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“Ottimi risultati, ma servono impianti”: atleti, società e dirigenti al galà della Fondazione Capitanata per Lo Sport

La notte delle stelle dello sport della nostra provincia si è celebrata mercoledì 12 ottobre nella sala International a Foggia, dove sono stati premiati i migliori talenti di Foggia e provincia.

LA SERATA. Il Galà “Adesso Tutt’Insieme” voluto da La Fondazione Capitanata Per Lo Sport ETS ha visto salire sul virtuale red carpet gli atleti, i presidenti delle Federazioni e delle Associazioni Sportive che si sono maggiormente distinte con risultati nazionali ed internazionali di grande rilevanza e che pongono la Capitanata al centro dell’attenzione sportiva, la serata ha avuto come mattatore l’instancabile Prof. Domenico Di Molfetta nella veste di anfitrione della Fondazione.

TUTTE LE DISCIPLINE. Lo spirito dell’iniziativa nelle parole del Presidente della Fondazione Aristide Guerrasio: ”Quello di oggi forse è l’evento più importante che abbiamo organizzato, perché mette insieme tutte le discipline sportive della provincia di Foggia, che mette in evidenza i grandi risultati che hanno ottenuto questi ragazzi e queste società, soprattutto negli sport che troppo spesso vengono considerati minori ma che invece costituiscono la parte fondante della nostra provincia”.

GLI IMPIANTI. Ma La Fondazione Capitanata per Lo Sport ETS è sensibile anche ad uno dei problemi che più di tutti ostacolano lo sviluppo delle attività sportive nella nostra provincia, l’atavica mancanza degli impianti, come ampiamente sottolineato dal Direttore Generale Bellisario Masi: “Siamo nati per sottoporre alle istituzioni sul territorio, ma anche agli organi predisposti a Roma, la carenza delle strutture adatte a fare sport in Foggia e provincia, è chiaro che la mancanza di impianti sportivi non consente la promozione dello sport, non consente la socializzazione e l’aggregazione dei giovani, il nostro scopo – prosegue Masi - è quello anche di insistere in un azione positiva e propositiva, non serve solo denunciare ma dobbiamo collaborare con le istituzioni per poter aiutare lo sport di Capitanata ad emergere”.

GLI OSPITI. Tra i nomi di spicco ospiti della serata, non ci si può esimere dall’evidenziare la presenza di due pedine fondamentali del Foggia Calcio di Zemaniana memoria, due artefici dei successi del Foggia Calcio come Peppino Pavone e Franco Altamura o dell’atleta della Nazionale Italiana Martina Criscio, che della scherma made in Foggia è la punta di diamante, fiera di essere rimasta nella sua città a vivere ed ad allenarsi, del Direttore Sportivo della Audace Cerignola Elio di Toro, squadra che nella serie C odierna è partita con il piede giusto nel suo primo storico campionato tra i Professionisti.

CIAVARELLA. Non possono mancare i commenti positivi all’iniziativa da parte dei partecipanti, Mario Ciavarella, Presidente e capo allenatore della società Acsd Pentotary di Foggia, leader storico del settore nuoto a Foggia che dal profilo social della società di Viale Luigi Pinto dichiara: “Un riconoscimento al talento e all’impegno.... i successi sportivi della Pentotary si confermano da anni; oggi in evidenza nel mondo sportivo della capitanata e oltre...un grosso applauso a La Fondazione Capitanata per lo Sport  per l’iniziativa”

UN CONFRONTO COMUNE. La Fondazione Capitanata per lo Sport ETS è anche un collettore per unire in un unico abbraccio tutte le discipline sportive olimpiche e non, la serata è stata un momento di crescita e di unione per i delegati provinciali delle Federazioni presenti sul territorio, un momento di confronto comune per portare in alto il nome della Capitanata sportiva, per dare il giusto lustro alla nostra terra che troppe volte è sotto i riflettori per fatti di cronaca che ne esaltano solo i fattori negativi. Offrire, con questo evento, la visibilità del mondo sportivo come mezzo di rinascita, di aggregazione e di riscatto per i nostri ragazzi, dare loro quelle possibilità di crescita e di ottenere i giusti riscontri anche sugli organi di stampa e sui social. Opportunità che oggi troppo spesso sono costretti ad avere solo emigrando verso altre realtà al di fuori del nostro territorio.

di Redazione 


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