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"QUESTE MANI SONO UMANE". Un reportage tra i braccianti africani impegnati nel lavoro dei campi di Capitanata regolarizzati grazie all’impegno della NoCap, da tempo impegnata nella filiera etica. Attraverso le sue immagini Maria Palmieri restituisce volti, azioni, suggestioni, atmosfere di riscatto e legalità non solo possibili ma reali. I muri parlano, raccontano, denunciano. Maria Palmieri si ferma a documentare, a meditare e a contemplare, per oltrepassare la realtà della giustizia e della fatica, e donarci nuovi scorci assolati, con ritratti di vita vissuta, grazie all’impresa dell’associazione NoCap nella regolarizzazione dei braccianti di origine africana, impegnati a lavorare nella filiera etica promossa da Yvan Sagnet.
La galleria è chiusa, ma continua a produrre arte: "These hands are human", a Foggia i muri parlano
La mostra di Maria Palmieri con Creo e NoCap
E' chiusa per la pandemia, ma non smette di "produrre" arte. Anche all'esterno. E' allestita sul perimetro delle mura della galleria la nuova mostra promossa da Creo, in via Lustro a Foggia: in esposizione le fotografie dell’artista Maria Palmieri per una mostra dal titolo “These hands are Human”, a
cura di Angelo Pantaleo.
"QUESTE MANI SONO UMANE". Un reportage tra i braccianti africani impegnati nel lavoro dei campi di Capitanata regolarizzati grazie all’impegno della NoCap, da tempo impegnata nella filiera etica. Attraverso le sue immagini Maria Palmieri restituisce volti, azioni, suggestioni, atmosfere di riscatto e legalità non solo possibili ma reali. I muri parlano, raccontano, denunciano. Maria Palmieri si ferma a documentare, a meditare e a contemplare, per oltrepassare la realtà della giustizia e della fatica, e donarci nuovi scorci assolati, con ritratti di vita vissuta, grazie all’impresa dell’associazione NoCap nella regolarizzazione dei braccianti di origine africana, impegnati a lavorare nella filiera etica promossa da Yvan Sagnet.
di Redazione
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