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Gargano, la Regione chiede 77 milioni, Galletti annuncia: "Pronti a sbloccarne subito 50"

Possibile il posticipo delle scadenze fiscali

Si e' svolto stamanttina al ministero dell'Ambiente il tavolo tecnico chiamato ad affrontare l'emergenza in cui versa il Gargano a seguito dell'eccezionale ondata di maltempo di qualche giorno fa. Presenti alla riunione il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il responsabile dell'unita' di missione contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi Erasmo D'Angelis, il sottosegretario alle Riforme e ai Rapporti col Parlamento Ivan Scalfarotto, le istituzioni regionali, le strutture del ministero dell'Ambiente e dell'Agricoltura. La Regione Puglia nell'occasione ha consegnato una prima relazione tecnica nella quale si stima in circa 80 milioni di euro il costo degli interventi strutturali necessari per mitigare il rischio idrogeologico nelle zone duramente colpite dall'alluvione.

STATO D’EMERGENZA. "Speriamo di avere al più presto una definizione più chiara degli impegni del governo perchè finora vediamo chiari solo gli impegni della Regione". E’ questo il pensiero del presidente della Regione, Vendola, al termine dell’incontro al ministero dell’Ambiente che doveva fare il punto dopo l'alluvione della settimana scorsa sul Gargano. "Voglio sentire esattamente quali sono gli impegni aggiuntivi del governo rispetto alla tragedia - ha proseguito Vendola - perchè se si trattasse solo di una riprogrammazione dei fondi regionali sarei polemico". Nella riunione “interlocutoria - ha spiegato Vendola - sono stati assunti alcuni impegni che devono essere tradotti nella dichiarazione di stato di emergenza e calamità. Vogliamo sapere esattamente quali saranno le risposte alle questioni proposte a questo tavolo".

INCONTRO A PALAZZO CHIGI. Vendola auspica che "la settimana prossima, su richiesta della Regione, ci sia una convocazione a palazzo Chigi con un sottosegretario alla presidenza del Consiglio e con interlocutori fondamentali perchè gli impegni che riguardano le prerogative del ministero dell'Economia è bene che vengano sottoscritte dal ministero dell'Economia". L'auspicio del governatore della Puglia è quindi di essere fra qualche giorno a Roma anche con i sindaci del Gargano, "anche per avere un quadro completo di impegni concreti perchè il Gargano ne ha bisogno. Abbiamo detto che nell'immediatezza abbiamo bisogno di investire 77 milioni per intervenire nei punti di frattura del territorio che rappresentano non solo un danno ma una minaccia". Vendola ha poi sottolineato che "la Regione Puglia è fra le poche in Italia che ha speso tutto quanto aveva a disposizione contro il dissesto idrogeologico e ora vorremmo avere altre risorse perchè il dissesto è la più importante guerra da combattere"

CINQUANTA MILIONI IN BALLO. Nei prossimi giorni - spiega una nota del Ministero dell'Ambiente - si è convenuto di verificare se almeno una parte di tali interventi possa essere contemplato nell’ambito della parziale riprogrammazione (dando massima priorità alle zone colpite) delle risorse a disposizione nell’accordo di programma sul dissesto idrogeologico; riprogrammazione che dovrebbe nel complesso valere circa 50 milioni di euro. In vista della dichiarazione dello “stato di calamità naturale”, è emersa dalla riunione la raccomandazione a valutare l’opportunità di posticipare alcune scadenze di pagamento per gli imprenditori agricoli nelle zone interessate dall’alluvione. Il ministro Galletti ha inoltre chiarito che le norme introdotte col decreto “Competitività” e presenti nel provvedimento “Sblocca Italia” prevedono notevoli semplificazioni e velocizzazioni nelle procedure per gli interventi contro il dissesto. Il tavolo verrà riunito nei prossimi giorni per ulteriori approfondimenti tecnici.

di Redazione 


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