I bambini di oggi sono molto svegli, dei veri e propri terremoti ambulanti la cui effervescenza è difficile da contenere. Nati con la tecnologia in mano, si muovono agevolmente tra smartphone e PC, spesso facendoci sentire un po' inadeguati.
Eppure tutti i loro neuroni in subbuglio, molto spesso, non riescono a trovare qualcosa su cui concentrare le attenzioni.
E questa mancanza di interessi veri e propri li rende spesso annoiati, nervosi, e li porta a buttarsi sul divano in compagnia del primo aggeggio elettronico che trovano a portata di mano. Ma il mondo virtuale che spesso fa loro da baby-sitter non deve assorbire tutto il loro tempo o si rischia che perdano il contatto con la realtà. Spetta ai genitori aiutarli a uscire dal bozzolo degli schermi e rituffarli nel mondo reale. E come? Ora lo vedremo insieme.
Trovare degli interessi
La prima cosa da fare se volete che vostro figlio si stacchi dallo smartphone è osservarlo. Forse lui non lo sa ma scegliendo determinati giochi o guardando specifici programmi TV sta mettendo in evidenza ciò che gli piace fare.
Se vedete che è attratto da serie televisive sulla magia, comprategli un kit per imparare giochi di prestigio.
Alla bimba che ammira le ballerine proponete di andare a vedere uno spettacolo di danza. All’ometto a cui piacciono gli insetti o il mondo microscopico regalate una bella lente di ingrandimento come quelle che trovate su
RS. Trovare una passione è fondamentale per staccarli dalla tv.
Organizzare delle gite
Le gite sono un bel diversivo da proporre ai ragazzi: permettono loro di passare una giornata diversa dal solito. Coinvolgeteli nella scelta del programma, preparate insieme il picnic, procuratevi un pallone, delle racchette o portatevi dietro le bici. Anche qualche gioco di società può andare bene ma soprattutto lasciate a casa i cellulari: stonano in mezzo all'erba.
Mi raccomando, però, prima di proporre un’uscita fuori porta ai vostri figli, date un'occhiata alle previsioni del tempo. Se parlano di
rischio rovesci e temporali evitate di menzionare scampagnate, i bambini potrebbero rimanere delusi in caso saltassero.
Proporre uno sport
L’essere umano è fatto per muoversi, ancora di più i bambini, che hanno bisogno di esplorare il mondo che li circonda e di sviluppare al meglio le proprie capacità motorie. Il divano non è un alleato in questo senso. È importante che anche vostro figlio corra, salti, si arrampichi, metta in funzione tutto il suo corpo. Portatelo a fare lunghe passeggiate, a giocare nei parchi, e proponetegli qualche sport.
Lo sport è amico dei bambini e delle bambine, ed è talmente importante per il loro sviluppo da essere considerato un diritto fondamentale dall’UNICEF. Proporre, però, non significa imporre. Lasciate che scelga quello che preferisce, e, quando lo fa, non caricatelo di aspettative. L’attività sportiva deve aiutarlo a stare bene e a socializzare, non a farlo diventare un campione.
Ascoltare
Ma la cosa più importante per aiutare il vostro bambino a trovare i suoi interessi è ascoltarlo. Dialogate con lui, non sottovalutate i suoi piccoli problemi ma affrontateli dandogli la giusta importanza. Parlategli di voi, fategli capire che anche voi, da piccoli, molte volte vi annoiavate, raccontategli le vostre esperienze. Se mamma e papà non sono stati perfetti, anche lui non si sentirà colpevole quando non lo è.
E, soprattutto, dategli il buon esempio: se anche voi restate tutto il giorno davanti alla TV o impiegate il vostro tempo libero con lo smartphone in mano cosa potrà pensare? Leggete un bel libro ogni tanto, occupatevi di giardinaggio, découpage, modellismo. Mostratevi interessati per qualcosa e lui, piccola spugna, prenderà esempio.
Una mente meravigliosa tutta da esplorare
La mente dei bambini è meravigliosa, piena di emozioni, idee, pensieri che molte volte li lasciano confusi. È necessario creare un po’ di ordine al suo interno, in modo che i piccoli sappiano quali cassetti aprire a seconda delle circostanze.
Lasciate che la esplorino liberamente, permettete loro di sbagliare: è la cosa migliore che possono fare per imparare. Avere la testa sempre impegnata con TV e smartphone non permette loro di conoscerla appieno, ma solo di riempirla di futilità che non gli insegneranno mai ad essere libero ed autonomo.