In Cattedrale Foggia saluta Gianpaolo: la sua auto tamponata in autostrada dopo una rimpatriata tra foggiani
A bordo altri tre amici, sempre foggiani, finiti in rianimazione
Nel pomeriggio di oggi – 19 novembre – alle ore 16 in Cattedrale saranno celebrate le esequie di Gianpaolo Damato, il 24enne deceduto a seguito del tragico impatto avvenuto sull’autostrada A1 all’altezza del casello di Parma, nella notte tra sabato e domenica. Una tragedia che ha colpito l’intera città. Foggia si stringerà attorno al dolore della famiglia per il tragico destino di un ragazzo strappato alla vita mentre stava rientrando a casa dopo aver appena concluso una piacevole serata tra foggiani, trascorsa a Bologna con altri amici, anche loro foggiani emigrati al nord.
L’INCIDENTE. Gianpaolo Damato è morto per le ferite riportate. I suoi familiari hanno autorizzato la donazione degli organi come lui avrebbe voluto. Un modo, hanno comunicato, “per alleviare il dolore che ci ha profondamente devastato”. I particolari, emersi in questi giorni, dello scontro in cui il giovane ha perso la vita aggiungono mestizia a un dolore già grande. Gianpaolo aveva partecipato a Bologna a una rimpatriata tra foggiani emigrati al nord che, per motivi vari, si sono trasferiti tra l’Emilia Romagna e la Lombardia. Subito dopo si era messo alla guida della sua Panda con gli amici foggiani Rocco, Gianpio e Carmine. Intorno alle 4, all’altezza di Parma, sono stati tamponati violentemente da un Suv che sopraggiungeva a velocità elevatissima.
I SOCCORSI. Secondo alcune testimonianze, inoltre, a chiamare i soccorsi sono stati altri amici foggiani che viaggiavano su un’altra auto. Sono sopraggiunte diverse ambulanze che hanno trasportato i feriti agli ospedali di Parma e Reggio Emilia. Gianpaolo è spirato qualche ora dopo, gli altri amici sono stati ricoverati in rianimazione in gravi condizioni. Le cause dell’incidente sono ancora da accertare. In quelle ore, nella zona vi erano a tratti banchi di nebbia. Gianpaolo percorreva l’autostrada a una velocità prudente. È da comprendere tuttavia il motivo per cui il conducente del Suv abbia tamponato e travolto l’auto senza segni evidenti di frenata. Anche lui è stato ricoverato per le ferite riportate ed è risultato negativo all’alcol test. Non è da escludere una ingiustificabile distrazione, se da una tragedia incomprensibile può trarsi un briciolo di speranza è che possa essere da monito per chi è alla guida di un’auto.
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