Le ginnaste foggiane plurimedagliate ricevute in Comune: "Esempio da ammirare e seguire, immagine più bella di una città sofferente"
Giulia Ronca, 13 anni, Giulia Esposto, Camilla Mione e Mia Cervia, 12 anni. Sono le atlete della
Gym Asd che hanno vinto sette medaglie (cinque d’oro e due argento) nel campionato nazionale
‘Ginnastica In Festa 2023-Winter Edition’ concluso a Rimini lo scorso 10 dicembre: un risultato
eccezionale che ha acceso i riflettori su una disciplina - la ginnastica artistica - dalla lunga
tradizione e sulla società foggiana di appartenenza, che si è confrontata brillantemente con realtà
ben più strutturate (Leggi Ginnastica artistica: sette medaglie per le atlete foggiane della GYM ASD ai campionati nazionali di Rimini).
L'ACCOGLIENZA. Sono state ricevute questa mattina a Palazzo di Città dalla sindaca Maria Aida Episcopo e
dall’assessore allo Sport Domenico Di Molfetta, accompagnate dalla loro allenatrice Stefania
Solimeno, dalla componente della giunta regionale del Coni Francesca Rondinone e dalle loro
mamme, visibilmente emozionate. Un riconoscimento sentito come doveroso per ringraziarle e
per accendere i riflettori su sport etichettati ingiustamente come ‘minori’ ma che meriterebbero
una considerazione ben maggiore.
LA VALORIZZAZIONE. “La nostra città è ricchissima di talenti in tante discipline, dobbiamo adeguatamente valorizzarli
e metterli in condizione di crescere ed esprimersi al meglio", sottolinea l’assessore Di Molfetta
che ha espresso sentiti complimenti alle ragazze, allo staff tecnico, alla società di appartenenza e
alle famiglie, anche per la ricaduta positiva sull’intero movimento e sulla città.
LA TENACIA. “Risultati così brillanti - è stata la considerazione della sindaca, Maria Aida Episcopo - non si raggiungono per caso ma sono frutto di lunghi sacrifici,
allenamenti, dedizione, tenacia, e di una disciplina che dalla famiglia si trasmette alla scuola e
allo sport. Anche se così giovani, loro sono un esempio da ammirare e da seguire, e l’immagine
più bella di una città sofferente ma che vuole riscattarsi e affermarsi, puntando su risorse e
qualità che sopperiscono a tante mancanze”.
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