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Gino Lisa, accordo raggiunto

Nessuna sorpresa nella conferenza dei servizi. (AUDIO) Marasco: "Pronti a partire coi lavori"

Un altro pezzo di pista è stato simbolicamente realizzato. Dopo l’approvazione di ieri del Consiglio comunale foggiano, la Conferenza dei servizi di stamattina a Bari ha dato l’ok per procedere all’allungamento della pista del Gino Lisa. Quello che andava fatto, in Puglia, è stato momentaneamente fatto. Ora si resta in attesa del parere positivo di Soprintendenza e Ministero dell'ambiente per òa Via, valutazione d'impatto ambientale. Appena arriverà l’autorizzazione da Roma, sarà davvero fatta.
 
 
LA CONFERENZA. Dopo una premessa poco rassicurante per una gaffe del presidente Colabufo – “Il Gino Lisa è una struttura fondamentale per la città di Lecce” – la Conferenza ha rischiato di arenarsi per una comunicazione in tempo reale della Regione, che recedeva da una autorizzazione già inviata. “Ci stiamo incartando – ha spiegato con un termine poco tecnico ma molto efficace l’assessore Augusto Marasco – perché la Soprintendenza attende la variante al Piano comunale dei Tratturi, che però noi non possiamo attuare senza il parere della Soprintendenza”.

LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. Apparentemente con le mani legate, la Conferenza ha deciso di decretare una sorta di informale conclusione. In sostanza, è stata congelata ogni decisione formale in attesa della decisione della Soprintendenza, senza però bisogno che la Conferenza debba essere nuovamente riconvocata e senza ulteriori lungaggini burocratiche. Appena arriverà il parere favorevole sulla Via, il Comune provvederà alla variante del Piano dei tratturi e all’approvazione del Piano dei rischi, entrambi atti che non avranno problemi di maggioranza, come già ampiamente dimostrato ieri.

I TEMPI. Sulle scadenze e i tempi, però, nessuno si sbottona. Si procederà immediatamente a una visita in Commissione Ambiente e si provvederà all’acquisizione dei pareri già espressi. Entro la fine dell’anno, la procedura dovrebbe essere completata. Per l’avvio dei lavori, però, non c’è alcuna tempistica precisa.

PROVINCIA ASSENTE. I tempi sono stati biblici, questo è indubbio. Ma la presenza del Comune di Foggia, almeno nelle ultime occasioni, è stata evidente e pressante. Stona, invece, l’assenza della Provincia, che non ha mandato nessun responsabile a un incontro decisivo per la realtà dell’intero territorio. Non a caso, anche il piano del ministro Passera ha inteso collocare lo scalo foggiano tra quelli “a turismo locale” e il Gino Lisa rientra negli scali individuati per la relazione co l'area Balcanica". In aula c’era invece l’associazionismo, con Mondo Gino Lisa che ha anche presentato la propria raccolta firme, mentre la parte dell’avvocato del diavolo l’ha ricoperta un architetto, interessato dall’esproprio dei terreni.

di Redazione 


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