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Gino Lisa, ormai non è più un aeroporto ma una merce da campagna elettorale

Bagarre tra De Leonardis e Piemontese

A pochi mesi dalle elezioni regionali, il Gino Lisa non apre ma diventa un ulteriore tema di promesse e polemiche elettorali. L’ultimo scontro sullo scalo fantasma è tra il consigliere regionale Giannicola De Leonardis (Ncd) e Raffaele Piemontese (Pd), che molto probabilmente correrà proprio per un posto a via Capruzzi.
 
DE LEONARDIS STUZZICA EMILIANO. Due giorni fa De Leonardis aveva accusato “Michele Emiliano di vestire i panni dell’Uomo della Provvidenza, incontrando chiunque e assicurando il suo intervento e la risoluzione di ogni questione e ogni emergenza”, compreso il ‘Gino Lisa’. E sui 14 milioni di euro bloccati a Bruxelles, De Leonardis si concentrava anche sull’assessore ai trasporti Giovanni Giannini - “che Emiliano ben conosce essendo stato uno dei suoi assessori di riferimento al Comune di Bari, nonché elemento di spicco del Partito democratico (del quale il candidato presidente del centrosinistra è segretario regionale)” - responsabile a suo giudizio di “nicchiare". Da qui, l'interrogativo: "Gli impegni assunti da Emiliano valevano per il futuro o per il presente? Nel frattempo – concludeva il consigliere NCD -, tra una promessa e l’altra, i ritardi diventano imbarazzanti e il silenzio dei diretti interessati (nonostante quelle promesse) sempre più assordante".
L'AFFONDO SUL MINISTRO LUPI. Oggi è arrivata la replica dell’ex presidente del Consiglio comunale. “De Leonardis – evidenzia Piemontese - pensa di lucrare qualche voto polemizzando con il segretario regionale del PD Michele Emiliano. Innanzitutto ci chiarisca qual è stata la sua azione, quali atti ha prodotto (se ne ha prodotti) su questo tema specifico da consigliere regionale un po’ di maggioranza e un po’ di minoranza”. E poi, fa riferimento a Maurizio Lupi: “Quindi – sottolinea il segretario provinciale Pd - ci chiarisca le responsabilità del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, autorevole rappresentante del NCD, che ha gestito questa strategica delega con un’efficacia pari a zero rispetto al futuro dell’aeroporto foggiano”.
I FONDI. E sempre sui 14 milioni, Piemontese invita De Leonardis ad adoperarsi “per ottenere questo risultato, utilizzando al meglio tutto il peso della carica istituzionale che si è tenuto stretta anche quando ha aderito ad un partito che in Regione è all’opposizione, e lasci stare le polemiche strumentali che non producono alcun esito, sostanziale ed elettorale”. Nel frattempo, l'aeroporto resta inattivo. Le chiacchiere, invece, volano da una parte all'altra...

di Redazione 


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