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Gino Lisa, tutti d’accordo: “E’ una questione politica”. E Landella annuncia: “Convoco parlamentari e consiglieri foggiani”

Nuovo dibattito sullo scalo foggiano

Con tecnicismi, paroloni e parolacce in questi anni, sull’aeroporto Gino Lisa di Foggia, si è detto veramente di tutto. Ed è facilmente intuibile quanto questo argomento si riveli sempre più efficace per misurare il malcontento e disillusione dei cittadini. Probabilmente è per questo che l’incontro-dibattito tenuto stamane, organizzato da Comune di Foggia, Comitato Vola Gino Lisa, Adiconsum Provincia di Foggia e Fast Confsal Puglia e Basilicata, è stato abbastanza turbolento. I cittadini e le associazioni chiedono il rispetto del territorio a livello regionale e nazionale, le istituzioni cercano un dialogo non sempre facile. Il perno attorno al quale ruota il sistema si sostanzia nella possibilità di inserire il capoluogo dauno in una rete di trasporti che pare assente.

SOLO POLITICA. A fare il punto della situazione, Pasquale Cataneo presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia: “Al di là di tutti i tecnicismi di Lupi, ciò che emerge dai documenti, che in questi mesi abbiamo analizzato, è che Foggia risponde qualitativamente a tutti i criteri richiesti dalla Commissione Europea per volare. Siamo presenti nelle liste delle reti di trasporto trans-europee Ten-T, abbiamo una posizione strategica per il commercio e il turismo, abbiamo i ‘numeri’. Le uniche cose che impediscono a questa città di volare sono motivazioni di carattere politico, ed è alla politica che chiediamo delle risposte. Questa città porta avanti lo stesso dibattito da anni, abbiamo cominciato nel 1996 e nel 1999 il Ministro Treu conosceva già la situazione.”

RESPONSABILITA' CONDIVISA. Che sia un problema di carattere politico istituzionale, ne è convinto anche l’Onorevole Michele Bordo, che auspica un coinvolgimento della Regione, della Provincia e del Comune “per trovare le condizioni per far partire i voli. C’è bisogno che questa questione diventi una responsabilità condivisa, una responsabilità concreta e pregnante.” “Quel che non si comprende a livello regionale è che un qualunque problema investa le linee del traffico di Foggia, coinvolgono tutta la regione Puglia. Perché un treno che si ferma a Marina di Lesina che viene da Bari o da Lecce, non porta solo passeggeri foggiani. Abbiamo bisogno di approntare quelle migliorie che erano state proposte nel 1996 e che prevedevano treni ad alta velocità e aeroporto” ha affermato Cataneo.

"CONVOCO I POLITICI". Alla richiesta di intervento da parte delle istituzioni è intervenuto il sindaco Franco Landella, che ha promesso un interessamento personale sul caso: “da lunedì mattina cercherò di convocare parlamentari, consiglieri e assessori regionali sul tema.”

Bianca Bruno

di Redazione 


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