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Gino Lisa, Emiliano a muso duro contro Toninelli: “Divento aggressivo quando qualcuno vìola la legge. Fai il tuo dovere e in fretta”

Contestato il mancato rilascio del nulla osta Sieg da parte del ministro

“Ho timore che si stia creando una situazione simile a quella del 2009 quando, pur essendo tutto pronto, fu impedita l'inaugurazione del teatro Petruzzelli visto che c'era una scadenza elettorale alle porte. Se un ministro non emette un atto senza che vi siano motivi di merito commette un reato. Toninelli rilasci il nulla osta perchè ogni giorno che passa prolunga l'attesa della Capitanata”.

EMILIANO INDIGNATO. Si mostra indignato Michele Emiliano per il nuovo rimpallo di responsabilità creatosi nell'estenuante vicenda legata ai lavori di allungamento della pista del Gino Lisa. Il riferimento è al veto che il ministro dell'epoca, Sandro Bondi, mise alla riapertura del teatro barese a inizio 2009, pochi mesi prima delle elezioni comunali nel capoluogo. Michele Emiliano, nella conferenza stampa indetta presso l'aeroporto per spiegare il nuovo stallo nell'iter per l'inizio dei lavori, ricorre a un paragone con quanto accadde circa dieci anni fa e attacca a muso duro Toninelli.

IL NULLA OSTA. Il nuovo rimpallo di responsabilità nell'estenuante vicenda che va avanti ormai da quasi otto anni è, infatti, sorto tra Regione Puglia e Ministero dei Trasporti ed è legato al rilascio da parte di quest'ultimo del nulla osta per la dichiarazione del cosiddetto Sieg (Servizio di Interesse Economico Generale). Tale dichiarazione consentirebbe allo scalo dauno di operare con il 100% di contributi pubblici senza necessità dell'intervento di privati: “Abbiamo trasmesso tutti gli atti a novembre, a fine dicembre avvisai di persona il presidente Conte in occasione della visita in Prefettura di Foggia” rammenta Emiliano. “Dopo un silenzio di due mesi, sono state chieste alcune correzioni a cui prontamente il giorno dopo Aeroporti di Puglia ha già risposto. Cosa aspetta Toninelli a rilasciare il nulla osta? Ricordo che un ministro è un componente della Pubblica Amministrazione e se non emette un atto dovuto commette un reato”.

di Michele Gramazio


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