Gino Lisa, si riaccendono le speranze: 2 mesi per convincere l'Unione Europea a dare i soldi per lo scalo foggiano
Si riaccendono le speranze per il Gino Lisa. È questo l’auspicio dell’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese e all'Agricoltura, Leo di Gioia, che annunciano entusiasti la lettera inviata dalla Commissione Europea alla Rappresentanza permanente italiana presso la Ue sulla questione dei presunti aiuti di Stato per l'aeroporto di Foggia.
L’AMMISSIBILITÀ DEI FINANZIAMENTI. Le autorità italiane – spiegano i due assessori - sono state invitate a notificare alla Ue una nuova versione del progetto, modificata alla luce di una nuova riunione tecnica e all'invio di ulteriore documentazione che chiarisca l’ammissibilità dei finanziamenti per l'ampliamento dell'aeroporto di Foggia, in modo da non far scattare la procedura per gli aiuti di Stato, vietati dalla normativa europea.
GLI AIUTI DI STATO. "Si riapre - commentano Piemontese e di Gioia - uno spiraglio nella trattativa con le strutture dell'Unione Europea , esattamente come ha sempre sostenuto la Regione Puglia che escludeva che il cofinanziamento regionale potesse essere considerato un aiuto di Stato visto anche che la struttura serve un'area difficilmente raggiungibile come il Gargano. Adesso le nostre strutture tecniche riprenderanno i contatti con la Commissione Europea in modo da stabilire una idonea modalità per consentire l'avvio dei lavori per l'allungamento della pista e dare a Foggia una moderna pista aperta ai voli per tutta l'Europa e interconnessa al più ampio sistema trasportistico pugliese". La scadenza fissata per la risposta nel merito è il 15 febbraio, la riunione si terrà all’inizio dell’anno.
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