Alcool, smartphone e sostanze stupefacenti. I giovani foggiani sempre più "dipendenti": lo studio
Un’analisi statistica sui comportamenti a rischio degli studenti foggiani. Ha offerto una fotografia a 360 gradi delle dipendenze dei giovani la pubblicazione di Barbara Angelillis sulle dipendenze patologiche e adolescenti, presentata alla Masseria de Vargas in via Manfredonia.
LO STUDIO. La pubblicazione, a cura dell'equipe Territoriale Emmaus, scaturisce dall’indagine svolta nelle scuole di Capitanata tra ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni nell’anno scolastico 2022-2023. Si parla di dipendenze da sostanze, ma anche ludopatia, smartphone e altro. Sempre più ragazzi, infatti, mostrano vere e proprie dipendenze dal cellulare, che li rende apatici e avulsi alle relazioni “faccia a faccia”. In aumento anche il consumo da alcool, che non fa differenza tra maschi e femmine. Appare acquisita che la precocità di uso di sostanze psicotrope correla con aumento del rischio di turbe del funzionamento psichico, e l’età del consumo di sostanze psicoattive ha portato a una diminuzione dell’età di primo consumo. C’è una scarsa conoscenza del fenomeno sostanze tra gli adolescenti che, in mancanza di specifici riferimenti formativi, tendono a crearsi una sottocultura costruita su pareri e informazioni trasmesse perlopiù tra pari. Ne consegue quindi anche una scarsa consapevolezza sui danni dell’utilizzo di queste sostanze.
Le interviste video a Antonio De Maso, Direttore Fondazione Siniscalco-Ceci Emmaus, e Barbara Angelillis, docente di Statistica e Analisi dei Dati presso Unifg e LUM Giuseppe De Gennaro, nonché autrice della pubblicazione. (Nicola Saracino)
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