"Non è diffamazione": archiviata l'accusa a un medico di famiglia, querelato per un post su Facebook dai vertici Asl
L'avvocato Vaira: "Si traccia differenza tra diffamazione e lesa maestà"
Il GIP di Foggia ha archiviato un procedimento penale a carico di un medico di famiglia (L. I.), accusato di diffamazione per un post su FB. Dopo circa trenta anni di onorata professione, si era lasciato andare a uno sfogo (in piena pandemia) ed è stato querelato da Vito Piazzolla e Lorenzo Troiano e indagato per diffamazione. Il PM aveva chiesto l'archiviazione, cui si sono opposti i querelanti.
Dopo la camera di consiglio, il GIP ha ordinato l'archiviazione.
IL COMMENTO DELL'AVVOCATO. «Ordinanze come queste - spiega l'avvocato Michele Vaira, difensore del medico - tracciano un distinguo tra la diffamazione e la lesa maestà. Nel provvedimento il GIP ha correttamente dato risalto a un aspetto più volte evidenziato dalla difesa: 'Chi riveste un determinato incarico che comporta esposizione istituzionale, è naturalmente soggetto all'altrui valutazione'».
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