«Il Giubileo è un’esperienza unica di fede»: le voci dei pellegrini intervistati a Roma dalla squadriglia Scoiattoli del Foggia 1
Questo articolo (scaricabile nell'impaginazione originale a fine pagina) è stato scritto dalla squadriglia Scoiattoli del gruppo Agesci Foggia 1 della parrocchia di San Michele come attività per la specialità di Giornalismo.
Divisi in piccoli gruppi, abbiamo avvicinato passanti, famiglie e turisti, spinti dalla curiosità e dal desiderio di ascoltare le loro storie. Con grande sorpresa abbiamo scoperto che, per molti, questa era la prima partecipazione a un Giubileo, un evento che si celebra solo ogni 25 anni. Dal 5 al 7 aprile 2025, infatti, noi esploratori della squadriglia Scoiattoli del reparto “Croce del Sud” - Gruppo Foggia 1 della parrocchia San Michele - abbiamo vissuto una straordinaria avventura a Roma, in occasione della nostra prima impresa di squadriglia per la specialità di Giornalismo. Il nostro obiettivo era intervistare i pellegrini per raccogliere le loro opinioni sul Giubileo della Speranza, il cui motto è proprio “Pellegrini di speranza”.
LA BENEDIZIONE DEI FAZZOLETTONI. Dopo esserci sistemati all’oratorio della parrocchia di San Leonardo Murialdo, pieni di entusiasmo abbiamo raggiunto la Città del Vaticano. Piazza San Pietro ci ha accolto con la sua maestosità e, nonostante la lunga attesa, siamo riusciti ad attraversare la Porta Santa, vivendo un momento di grande emozione e gioia condivisa. In questo luogo simbolico abbiamo deciso di far benedire i nostri fazzolettoni, alimentando un legame speciale con Gesù, in un’atmosfera carica di spiritualità. Conclusa la visita alla Basilica, abbiamo ricevuto l’attestato del pellegrino.
LA VOCE DEI PELLEGRINI. Il secondo giorno, dopo la celebrazione della Santa Messa, siamo tornati in Piazza San Pietro per dare vita alla nostra vera impresa. Abbiamo iniziato a fermare i pellegrini che incontravamo lungo la strada per far loro le interiste. I racconti erano carichi di emozioni. Per esempio c’era chi ci diceva «lo faccio perché è un’esperienza unica» oppure «sento che questo mi aiuterà a essere in pace con me stesso». Ma quello che ci è rimasto più addosso è stato: «Non ero venuto qui per il Giubileo, ma dopo aver visto di cosa si tratta non riesco a smettere di pensare a quanto sia incredibile la fede». È stato emozionante vedere come, grazie a poche domande, riuscivamo a far emergere sogni, pensieri e motivazioni profonde. Abbiamo capito che il Giubileo può essere vissuto in mille modi diversi, ma sempre con un comune senso di gioia e significato.
ESPERIENZA VIVA E CONCRETA. Terminata la nostra missione, ci siamo concessi una passeggiata tra le meraviglie di Roma: Piazza Navona, il Colosseo, i Fori Imperiali e il Pantheon, lasciandoci incantare dalla bellezza senza tempo della città eterna. Alla fine della giornata, abbiamo condiviso le emozioni vissute e iniziato a lavorare al resoconto della nostra impresa. Siamo tornati a casa con un bagaglio ricchissimo di esperienze, emozioni e nuove consapevolezze. Roma ci ha accolto a braccia aperte e il Giubileo è diventato per noi un’esperienza viva e concreta, molto più di una parola sentita dai nostri capi o da qualsiasi altra persona. Perché credeteci quando vi diciamo che raccontare il Giubileo è riduttivo, perché nessun racconto spiegherà mai a pieno la meraviglia di questo evento.
SQUADRIGLIA SCOIATTOLI – FOGGIA 1. Giuseppe Iacubella, Francesco Altobelli, Mario Paciello, Ruben Berlantini, Francesco Giacchetta, Michele Caggiano, Damiano Moccia, Matteo Niro, Francesco Cagnazzo, Carlo Compagnone, Lorenzo de Biase.
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