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Giudice sportivo serie C: squalifica e multa per Luigi Agnelli
LA SQUALIFICA. Tra gli allenatori espulsi figura anche Luigi Agnelli, al suo esordio contro il Taranto al fianco di Coletti, "per avere, al 9° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro, in quanto si alzava dalla panchina aggiuntiva protestando nei confronti di una sua decisione".Per lui anche 500 euro di ammenda.
Sono tre, invece, i turni di squalifica per l'allenatore della Juve Stabia, Guido Pagliuca, "per avere, al termine della gara, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi, tenuto una condotta violenta nei confronti di un proprio calciatore in quanto lo colpiva con uno schiaffo al volto".
Giudice sportivo serie C: squalifica e multa per Luigi Agnelli
Un'altra gara a porte chiuse in serie C: il Cesena paga con lo stadio vuoto l'aggressione a fine partita del padre di Cristian Shpendi al portiere dell'Olbia, Filippo Rinaldi. E' uno dei provvedimenti contenuto nel dispositvo del Giudice sportivo, che riserva una sanzione anche al Foggia.
LA SQUALIFICA. Tra gli allenatori espulsi figura anche Luigi Agnelli, al suo esordio contro il Taranto al fianco di Coletti, "per avere, al 9° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro, in quanto si alzava dalla panchina aggiuntiva protestando nei confronti di una sua decisione".Per lui anche 500 euro di ammenda.
Sono tre, invece, i turni di squalifica per l'allenatore della Juve Stabia, Guido Pagliuca, "per avere, al termine della gara, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi, tenuto una condotta violenta nei confronti di un proprio calciatore in quanto lo colpiva con uno schiaffo al volto".
GLI AVVERSARI. Tra gli avversari del Foggia nel prossimo match (a Giugliano venerdì 12, ore 20.45), salterà l'incontro Francesco Paolo Salvemini, "per avere, al 44° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa e ingiuriosa nei confronti dell'Arbitro, in quanto dopo aver ricevuto il provvedimento di ammonizione, pronunciava parole offensive nei suoi confronti per dissentire verso una sua decisione".
di Redazione
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