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Embalo illude, poi l'espulsione di Di Noia e il buio: il Foggia crolla 4-1 a Giugliano. La Nord: "Diserteremo lo Zaccheria"

Continua il periodo no del Foggia, che a Giugliano fa “resuscitare” i campani, reduci da tre sconfitte di fila, e crolla 4-1 nella 21esima giornata del campionato di C. Una gara condizionata dagli episodi: il primo, quello forse decisivo, è l’espulsione di Di Noia nel primo tempo, evitabile e subita per proteste, con i rossoneri in vantaggio 1-0; il secondo è l’entrata di Sorrentino a 10 minuti dalla fine che ha deciso la gara per i campani, apparsi fino a quel momento tutt’altro che irresistibili. 

LE FORMAZIONI. Coletti si fida del suo 4-2-3-1 schierando Salines, Carillo, Fiorini e Rizzo davanti a Nobile, in mediana tocca a Di Noia e Marino reggere la diga mentre in avanti il neo-acquisto Millico guida il terzetto con Schenetti e Embalo, dietro all’unica punta Tonin. 4-3-3 per il Giugliano di Bertotto con Russo tra i pali, in difesa Menna, Berman, Caldore e Yabre mentre in mediana vanno Gladestony, Berardocco e De Rosa con Ciuferri, De Sena e Oviszach in avanti. 

L’UOMO IN MENO. Pronti via e il Foggia passa: Millico all’8’ fa la sua prima buona giocata sulla sinistra, assist al “bacio” per Embalo che scarica in rete l’1-0 rossonero. Nel Giugliano, si fa male Menna che lascia il campo a Di Dio. I campani provano a ricompattarsi ma faticano a superare la metà campo e si fanno vedere con un timido tentativo di De Sena che Nobile blocca senza problemi. Il Foggia, però, è bravo a complicarsi la vita da solo e al 17’ Di Noia, dopo un’ammonizione per fallo al limite dell’area, protesta con l’arbitro e si becca anche il rosso. La gara si accende e diventa più nervosa, con De Sena che sembra in vena e al 24’ gira in porta un tentativo apprezzabile però solo per la tecnica. Poco dopo, è Gladestony a provare dalla distanza ma è impreciso. Coletti corre ai ripari e inserisce Frigerio per Schenetti, rafforzando così il centrocampo. Il Foggia prova a non farsi schiacciare cercando soprattutto di sfondare sulla sinistra, dove il Giugliano soffre maggiormente. I campani, però, ci credono e al 34’ pareggiano: Ciuferri raccoglie un cross dalla sinistra e di contro balzo batte l’incolpevole Nobile. I padroni di casa prendono coraggio e al 38’ provano con Oviszach ancora dalla distanza ma senza creare grattacapi ai rossoneri. Il Foggia, dal canto suo, alleggerisce la pressione avversaria con tiri dalla distanza come con Marino al 41’, finito alto. E’ l’ultimo atto del primo tempo che non ha più nulla da dire. 

IL CROLLO. Nella ripresa il Giugliano inizia schiacciando il Foggia nella sua metà campo, e ai rossoneri non resta che ripartire in contropiede. Tonin si sbraccia in avanti e guadagna punizioni e falli laterali, vitali per far rifiatare i suoi compagni. Il Giugliano si rituffa in avanti al 63’ con Gladestony che scarica in rete un destro violento che dà solo la sensazione del gol, ma finisce in realtà a lato. I campani provano a gettarsi in avanti ma sbattono contro le maglie rossonere, che si stringono in difesa per evitare guai a Nobile. Coletti vuole nuove energie fresche in avanti e manda dentro Beretta al posto di Embalo. Bertotto risponde con Vodgiatzis per De Rosa e l’ex Foggia Balde per Oviszach. Il Giugliano non è pungente, commette parecchi errori in fase di impostazioni e passaggi e il Foggia non patisce più di tanto le sortite avversarie. Bertotto prova a scuotere i suoi inserendo Sorrentino per De Sena. E’ proprio il neo entrato a trovare il guizzo giusto all’81’ con un colpo di testa da corner che non lascia scampo a Nobile. Non basta: ancora Sorrentino all’85’ sfrutta una ribattuta di Nobile e fa 3-1. Al 91’ Nobile fa un’uscita da incubo e Balde segna anche il 4-1. Al “De Cristoforo” inizia la festa: il Giugliano vince 4-1 e rifiata in classifica. Per il Foggia si prospetta un’altra settimana difficile che porterà alla gara allo Zaccheria contro l’Avellino sabato 20 gennaio: in attesa di sapere se sarà o meno a porte aperte, a non esserci sarà sicuramente la “Curva Nord”, che in un comunicato annuncia che, delusa dall’andamento della stagione ma anche da istituzioni e dalla mancanza di progetti ambiziosi, fino a fine stagione diserterà lo stadio. “Per tutto questo schifo che ci circonda, per tutta questa incertezza che aleggia attorno al Foggia calcio non possiamo fare altro che decidere di disertare le gare casalinghe lasciando il centro della curva vacante, quantomeno fino a fine stagione, dopodiché valuteremo la nostra posizione qualora ci dovessero essere progetti ambiziosi che noi tifosi rossoneri meritiamo”, si legge in un passaggio della nota.

Fonte foto: Calcio Foggia 1920 - Antonellis

di Saracino Nicola


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