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Gladiator - Foggia: LE INTERVISTE

Le parole di Padalino, Agnelli, La Porta e Giglio

Pasquale Padalino è soddisfatto. Parla del suo Foggia come un cantiere aperto ma che dimostra di avere delle basi. Molto solide in attacco, un po’ meno nel reparto difensivo. Ma in linea con il suo ruolo, non critica nessuno e anzi esalta il suo collettivo.

PASQUALE PADALINO. “In linea generale sono molto contento, l’approccio alla gara è stato buono. Abbiamo trovato contro un’ottima squadra, ben messa in campo. Soprattutto nel secondo tempo loro sono stati bravi a sfruttare alcuni momenti in cui siamo stati passivi, anche perché lavoriamo insieme da sole tre settimane”. Tre reti in trasferta, però, sono la dimostrazione di una forza offensiva evidente. “Abbiamo giocatori che in questa categoria sono un lusso – spiega Padalino – come Giglio e La Porta che hanno fatto campionati maggiori. Ma il nostro obiettivo è trovare un buon equilibrio tra difesa e attacco”. E per farlo, sono fondamentali anche gli under, che Padalino elogia. “Non è facile per ragazzi affrontare al meglio queste partite, eppure la risposta oggi è stata molto soddisfacente”. Sulle intemperanze dei tifosi, il tecnico rossonero ammette che “è sicuramente un comportamento da non avallare e sono dispiaciuto per quanto accaduto. Però, penso che in questi casi nessuno possa farsi maestro e queste cose purtroppo accadono ovunque”.
CRISTIAN AGNELLI. Soddisfatto della sua prima gara in rossonero anche Agnelli. “C'era una grande atmosfera e non sembrava di essere in Serie D – evidenzia il capitano – come ha dimostrato il calore del nostro pubblico. C’è stata qualche sbavatura da parte nostra ma penso che la squadra ci sia. Eccome. Mi sento bene e sono soddisfatto della mia prestazione, anche se non ho fatto appieno la preparazione. Io comunque resto a massima disposizione del mister: se mi mette in campo bene, altrimenti vado in panchina senza problemi".
ANTONIO LA PORTA. "Mi sono preso la responsabilità del rigore perché un giocatore deve prendersi questi compiti. Mi sentivo di poterlo tirare e ho detto a Giglio che l’avrei tirato io. In realtà non c’è nessun accordo sui calci piazzati, si decide al momento. Posso tirare io, Palazzo, Giglio, insomma siamo messi bene a tiratori. Con gli altri compagni d’attacco ci siamo trovati subito bene, Il gruppo c’è e i presupposti per fare bene ci sono tutti".
GIUSEPPE GIGLIO. Ancora una volta in rete, Giglio vede il bicchiere mezzo pieno. “Per come si erano messe le cose potevamo anche perderla, ma esser stati due volte in vantaggio lascia l’amaro in bocca. L’importante però è proseguire così perché la squadra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare una bella stagione".

di Redazione 


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