Si è tenuto martedì scorso il raduno annuale degli arbitri appartenenti all'Organo Tecnico Sezionale di Foggia. Alla vigilia dei campionati di competenza (seconda e terza categoria che avranno inizio domenica 23 settembre) i giovani fischietti della provincia sono stati sottoposti a specifici test atletici, quiz regolamentari e hanno ricevuto le disposizioni per la stagione in partenza da parte del neo Presidente Giuseppe Stallone.
VITA DA ARBITRI. Fischietto in bocca e cartellini in tasca, ogni domenica i giovani arbitri assicurano il regolare svolgimento di centinaia di gare dei campionati regionali e provinciali in campi sperduti di periferia. Su di loro nessun riflettore ma se il calcio è ancora lo sport nazionale in Italia l'impressione è che una parte di merito debba andare al movimento arbitrale che ogni anno puntualmente forma e seleziona nuove leve. A muovere un esercito di circa 40000 persone è la passione per un modo di praticare sport che unisce la cura della forma fisica alla formazione del temperamento e del carattere. La speranza, casomai, è quella di emulare i colleghi più illustri, ritrovandosi un giorno a dirigere match di ben altro spessore.
IN CAN B UN'INTERA TERNA. A proposito di colleghi illustri, la sezione di Foggia può vantare, dopo un'attesa di più di quarant'anni, un'intera terna ai vertici nazionali. A Giuseppe Stallone, che accanto alla carica dirigenziale di presidente di sezione affianca il ruolo prestigioso di assistente in Can B (l'anno scorso ha "sventolato" nella semifinale play off Sassuolo-Sampdoria) si sono uniti quest'anno l'arbitro Diego Roca e l'assistente Pasquale De Meo. L'intera terna ha diretto lo scorso 12 agosto la partita di Tim Cup Juve Stabia-Frosinone.
Roca e De Meo nel corso della serata sono stati premiati per il risultato raggiunto. Accanto a loro, analoghi riconoscimenti sono toccati ai colleghi impegnati in serie minori che hanno ottenuto promozioni nella scorsa stagione.
GLI OSPITI. Erano presenti all'incontro anche Nardino Perdonò, componente del settore tecnico degli arbitri nazionale, il tenente della Polizia Municipale Paolo Frattulino, il presidente della FIGC Provinciale Luciano Imbriano, e il componente del Comitato Nazionale Aia Maurizio Gialluisi. Da registrare anche gli interventi del tecnico dell'ACD Foggia Calcio Pasquale Padalino ed il ds Giuseppe Di Bari. Entrambi, nei loro interventi, hanno posto l'accento sulla necessità di dialogo tra calciatori e arbitro. Il mister rossonero ha ricevuto un particolare plauso per la sua franchezza nell'ammettere un rapporto non proprio idilliaco con i direttori di gara nei suoi trascorsi da calciatore; le sue parole hanno offerto uno stimolo alla discussione e da lì è nata l'idea di sperimentare in futuro forme di collaborazione tra la società del Foggia e la sezione locale degli arbitri.