Gli operatori del Centro Diurno vandalizzato: lunedì riprendono le attività, ma resta l'amarezza per i 17 ragazzi
Brutto risveglio quello di oggi per i dipendenti del Centro Diurno Disabili di Viale Candelaro. Questa mattina – scrivono dal Consorzio Opus in una nota - come sempre, gli operatori si apprestavano a prendere servizio presso il Centro che, al momento, accoglie 17 ragazzi diversamente abili, quando notavano segni di effrazione e scasso alla porta di ingresso.
I DANNI. Immediato l’intervento sul posto della Polizia, dell’Amministrazione Comunale, del primo cittadino della città di Foggia e dei rappresentanti del Consorzio che da poco più di un mese sono subentrati nella gestione della struttura. Diversi i danni arrecati alla struttura, tra i quali serrature forzate, armadietti scassinati e vetri rotti. Per ciò che riguarda la refurtiva, a seguito di un primo sopralluogo, risultano scomparsi alcuni ausili tecnologici ed una piccola somma di natura economica.
IL PRESIDENTE. “Ringraziamo le Forze dell’ordine per il celere intervento e l’Amministrazione Comunale perché, fin da subito, si è adoperata per il ripristino delle attrezzature danneggiate. Rassicuriamo, comunque, le famiglie dei nostri ragazzi che già a partire dal prossimo lunedì le attività riprenderanno regolarmente. Al di là dei danni materiali ed economici subiti, resta l’amarezza di un gesto beffardo che ha leso, prima di tutto, 17 ragazzi che vivono la Struttura in questione come una seconda casa, una seconda famiglia”, così commenta Carlo Rubino, presidente del Consorzio OPUS.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.