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Godelli: “basta guerre Gargano-Salento”

L’intervento dell’Assessore Regionale agli Stati Generali del Turismo Attivo

Oltre 200 operatori hanno partecipato agli Stati Generali del Turismo Attivo in Puglia, svoltisi a Manfredonia presso il Regio Hotel Manfredi. L'evento è stato organizzato dal Gal Daunofantino con la collaborazione dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia, tra i relatori l’Assessore regionale al Turismo Silvia Godelli, il Direttore Generale di PugliaPromozione Giancarlo Piccirillo, il Direttore di AssoAlbergatori di Savona Carlo Scrivano e l'Amministratore di FourTourism Joseph Ejarque.
GARGANO E SALENTO. Per l'Assessore Godelli è necessario evitare campanilismi e frazionamenti: “La concorrenza nell’ambito turistico è forte e spietata. C’è bisogno d’immagine, di massa critica di farsi vedere e, come Puglia, nell’interesse di tutti, non possiamo pensare di ‘spacchettarci’. La Puglia – ha sottolineato l’Assessore - è una sola: dal Gargano al Salento e non servono guerre interne perché abbiamo un territorio che è completo proprio perché ci sono delle differenze d’offerta interne. Sono molto soddisfatta del fatto che l’idea di organizzare il ‘turismo attivo’ sia partita dal Gargano che rappresenta la storia del settore regionale. La Puglia è turistica grazie a questo territorio che diversi decenni fa, in maniera pionieristica, decise di scrivere un nuovo capitolo per la nostra regione. Il turismo attivo è la sintesi perfetta degli sforzi che la Regione sta producendo in fatto di promozione turistica, in quanto intercetta quel bisogno di nuova esperienza di vita proveniente dal Nord Europa, luoghi nei quali stiamo portando avanti un’importante campagna di pubblica pubblicità”.
NON SOLO SDRAIO. “Con questo evento – ha detto il Direttore di Puglia Promozione Piccirillo - si sono sfatati due tabù e lo si evince dal titolo che si è voluto dare a questa giornata. C’è finalmente una strategia d’azione che va sotto un unico brand (quello della Puglia) e, allo stesso tempo, si lavora su un prodotto turistico non più classico (esclusivamente balneare), ma composito ed organizzato con tutte le risorse del territorio. Questa è la direzione giusta perché ormai non si parla più di scelta di una destinazione ma di esperienza di viaggio.

di Redazione 


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