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Grotta Paglicci, il Museo è quasi pronto

Il Parco Nazionale del Gargano comunica la fine dei lavori presso il polo museale

“Siamo davvero ad un passo dal tagliare uno storico risultato per tutto il Gargano. E’ una questione che ho a cuore sin dal mio insediamento in qualità di Commissario e, a distanza di un anno e mezzo, possiamo dire di aver fatto davvero passi da gigante per restituire il giusto splendore ad un sito che rappresenta la culla della civiltà europea. Dopo aver riallacciato i rapporti con l’Università di Siena e concluso il periglioso iter dei lavori infrastrutturali, a breve riconsegneremo il sito museale alla città di Rignano ed ai suoi abitanti”. Così Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano, annuncia che con una nota inviata dall’Ente alla Regione Puglia, attestante l’omologazione delle opere, si è così concluso l’iter di adeguamento strutturale ed infrastrutturale del polo museale di Grotta Paglicci, il sito europeo più antico in fatto di presenza di segnali di vita dell’uomo preistorico.

I LAVORI – Lo scorso 26 luglio, quindi, in anticipo rispetto alle scadenze previste, sono terminati i lavori di sistemazione dell’immobile che ospiterà il Museo (il quale conterrà, in maniera catalogata in apposite teche, tutti i più importanti reperti archeologici rinvenuti) che assieme  al tecnologico e multifunzionale Centro Visite (allocato nell’ex Scuola Materna) ed alla capiente e strategica Sala Convegni (allocata presso l’ex Chiesa del Purgatorio) costituiranno l’importante polo attrattivo di Grotta Paglicci. Adesso, dunque, manca l’ultimo tassello del puzzle: l’allestimento a cura dell’Università di Siena (che in loco studia ed opera da decenni) per garantire una fruizione al pubblico nei tempi più rapidi possibili.

di Redazione 


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