Foggia, il "bluff" dei videopoker: sembrano apparecchi in disuso ma con un codice permettono il gioco illegale
Oltre 1.800 finanzieri hanno eseguito, su tutto il territorio nazionale un piano coordinato di interventi finalizzato a contrastare il gioco illegale e i connessi profili di evasione fiscale e di riciclaggio nonché, di riflesso, a prevenire il disturbo da gioco d’azzardo. Una particolare attenzione è stata rivolta anche all’osservanza del divieto di gioco minorile.
I SEQUESTRI. Sono stati controllati oltre 1.000 esercizi commerciali in tutte le province d’Italia, riscontrando circa 250 violazioni amministrative e penali e sequestrando quasi 100 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica. Questi ultimi sono stati rinvenuti, in taluni casi, all’interno di punti di gioco completamente abusivi, anche dediti alla raccolta delle scommesse.
IL GIOCO. Tra gli interventi, a Foggia sono stati rinvenuti apparecchi che, occultati da congegni che ne camuffavano la vera natura facendoli sembrare in disuso, riproducevano le regole fondamentali del poker agendo su un telecomando o tramite combinazione di tasti che permettevano di far apparire a monitor il gioco vietato.
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