La Finanza scopre distributori abusivi di gasolio: quattro denunce in provincia di Foggia
La Guardia di Finanza di Foggia ha rinvenuto, all’interno di un autoparco a Monte Sant’Angelo, quattro distributori abusivi di gasolio agricolo, gestiti da altrettante persone, una delle quali colta nell’atto di rifornire illecitamente un’autovettura. Sono stati tutti denunciati, per i reati di sottrazione all’accertamento di prodotti energetici soggetti ad accisa e violazione delle norme in materia di prevenzione degli incendi e degli infortuni sui luoghi di lavoro.
LE DENUNCE. I conseguenti accertamenti documentali – spiegano dalla Finanza - hanno consentito, inoltre, di constatare il consumo in “frode” (cioè la commercializzazione illecita) di oltre 17 tonnellate di analogo prodotto petrolifero di contrabbando, per un’imposta evasa complessivamente ammontante a circa 12 mila euro.
Le quattro persone rischiano la reclusione da uno a cinque anni e una multa pari a dieci volte l’imposta evasa. L’attività di contrasto alle frodi in argomento, tuttora in corso e implementata in coincidenza della stagione estiva e quindi dei maggiori flussi di traffico automobilistico - ribadiscono dalla Finanza -, è finalizzata a tutelare non solo l’Erario, per l’ingente evasione d’imposta commisurata al prodotto sottratto all’accertamento, ma anche la gran parte degli operatori del settore della distribuzione di carburanti che subiscono così una forma di concorrenza sleale, con l’intento, infine, di operare una stretta sorveglianza sulle effettive quantità e sulla qualità dei prodotti immessi in consumo.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.