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I distributori foggiani scioperano contro la Coop, che fa il pieno... di clienti

Chiusura confermata fino a venerdì

“La protesta è anche una lotta per i consumatori, per avere prezzi competitivi e giusti su ogni impianto di carburanti di Foggia e Provincia”. È quanto si legge sul manifesto affisso dai distributori di Capitanata (non tutti, a quanto sembra) da questa mattina alle ore 7.00, con decorrenza sino a venerdì 13 dicembre. 
 
LE POMPE DELLA COOP FANNO IL PIENO DI GENTE. I benzinai scioperano contro le pompe Coop che però, si conceda la battuta facilona, fanno letteralmente il pieno di clienti, come mostrano le foto in questo articolo. Code lunghe di automobili, da stamattina, praticamente senza diminuzioni di flussi, assiepate davanti ai distributori della Coop e in attesa di fare il pieno di benzina, incentivato proprio dallo sciopero della maggior parte dei distributori della città. In tarda mattinata poi, contrariamente a quanto si temeva, non vi sono stati disordini né proteste nell'area immediatamente prossima all'ormai famosa area di servizio.
 
UN PROBLEMA NAZIONALE. L'accusa, è facile intuirlo, è quella di “concorrenza sleale”, com'è noto. Una motivazione che però trova indifferenti la maggior parte dei cittadini, troppo impegnati a far quadrare i conti del carburante, in un paese, l'Italia, tra i più esosi d'Europa. Ad una stima datata febbraio 2013 infatti, il Belpaese verrebbe immediatamente dopo Paesi Bassi e Norvegia, quanto a costo della benzina, e questo soprattutto a causa dell'accisa sul consumo e dall'Iva, in grado di far lievitare il costo di circa il 60%. Contestualizzando il problema alla realtà foggiana poi, non è difficile intuire che gli altri distributori avranno, come unica soluzione alla diminuzione degli introiti, quella di ridurre il personale, in tutto favore del self-service. Ad oggi, in ogni caso, la benzina della Coop segna 1,63, mentre la diesel 1,55. A Foggia, pertanto, solo la Tamoil situata lungo la Strada Statale 655 può competere con l'offerta Estense: 1,66 a litro.
“La protesta è anche una lotta per i consumatori, per avere prezzi competitivi e giusti su ogni impianto di carburanti di Foggia e Provincia”. È quanto si legge sul manifesto affisso dai distributori di Capitanata (non tutti, a quanto sembra) da questa mattina alle ore 7.00, con decorrenza sino a venerdì 13 dicembre.
LE POMPE DELLA COOP FANNO IL PIENO DI GENTE. I benzinai scioperano contro le pompe Coop che però, si conceda la battuta facilona, fanno letteralmente il pieno di clienti, come mostrano le foto in questo articolo. Code lunghe di automobili, da stamattina, praticamente senza diminuzioni di flussi, assiepate davanti ai distributori della Coop e in attesa di fare il pieno di benzina, incentivato proprio dallo sciopero della maggior parte dei distributori della città. In tarda mattinata poi, contrariamente a quanto si temeva, non vi sono stati disordini né proteste nell'area immediatamente prossima all'ormai famosa area di servizio.
UN PROBLEMA NAZIONALE. L'accusa, è facile intuirlo, è quella di “concorrenza sleale”, com'è noto. Una motivazione che però trova indifferenti la maggior parte dei cittadini, troppo impegnati a far quadrare i conti del carburante, in un paese, l'Italia, tra i più esosi d'Europa. Ad una stima datata febbraio 2013 infatti, il Belpaese verrebbe immediatamente dopo Paesi Bassi e Norvegia, quanto a costo della benzina, e questo soprattutto a causa dell'accisa sul consumo e dall'Iva, in grado di far lievitare il costo di circa il 60%. Contestualizzando il problema alla realtà foggiana poi, non è difficile intuire che gli altri distributori avranno, come unica soluzione alla diminuzione degli introiti, quella di ridurre il personale, in tutto favore del self-service. Ad oggi, in ogni caso, la benzina della Coop segna 1,63, mentre la diesel 1,55. A Foggia, pertanto, solo la Tamoil situata lungo la Strada Statale 655 può competere con l'offerta Estense: 1,66 a litro.

di Redazione 


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