Stampa questa pagina

I foggiani battono l'omertà: l'aria sta cambiando?

L’aria di Foggia è cambiata. O perlomeno, sta cambiando. Per una volta guardiamo il bicchiere mezzo pieno e godiamoci le parole di chi raramente ha usato termini positivi per la nostra città. E per i cittadini che la popolano. Perché stavolta anche il capo della Squadra mobile, Alfredo Fabbrocini, ha “dovuto-voluto” sottolineare più volte la “fondamentale collaborazione dei foggiani”. Quegli stessi foggiani a cui, all’indomani di un arresto di un forestiero qualche mese fa, aveva regalato una etichetta tutt’altro che invidiabile: “A volte viene da pensare che sia l’aria di Foggia che stimola al compimento di determinati atti”.
OMERTA' E CORAGGIO. Non illudiamoci che l’aria stia cambiando così facilmente, ma per un giorno sogniamolo. anche perché la storia di Fernando Cognetti, il 35enne pestato a Foggia all’uscita di un bar e rimasto in coma per 15 giorni, si intreccia fortemente con le sorti della sua città. Ha rischiato di morire di omertà e ora è rinato col coraggio. Proprio come Foggia.  Quel pugno sferrato sul volto di Fernando, del resto, ha colpito in pieno anche l’intera città,  costretta  - per l’ennesima volta - a sentir citare una parola imbarazzante. omertà.
NON GIRIAMOCI. L’appello di sabato è servito, è indubbio. E può essere un positivo precedente. Innanzitutto, come freno alle ormai troppo frequenti risse da bulletti di quartiere, che troppe volte finiscono in tragedia. Vedendo le immagini dell’aggressione, però, in tanti hanno ammesso che “Non è semplice mettersi in mezzo e dividere gruppetti che litigano, non sai mai con chi hai a che fare”. Non c’è dubbio che sia difficile e a nessuno viene chiesto di fare la vittima sacrificale al posto di qualcun altro. Ma si può evitare di girarsi dall’altra parte e continuare a bere il proprio cocktail come se nulla fosse accaduto. Anche Beppe Severgnini lo ha detto, venendo a Foggia qualche giorno fa: “Non aperitivizziamo la vita”. Appunto, non pensiamo che la vita sia tutta in una bevuta con gli amici. Ma soprattutto, non permettiamo che una bevuta con gli amici possa costarci la vita.
Per un giorno almeno, però, i foggiani battono l’omertà.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload