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I Giovani Avvocati non riconoscono l'edificio di Piazza Padre Pio e scrivono alle istituzioni

“Nuovo plesso del Tribunale va fatto a Viale I Maggio”

Ben nove premesse per motivare e sottoscrivere un'unica, probabilmente assennata, richiesta: se ci dovranno essere nuove stanze per il Tribunale di Foggia, che si facciano, ma non negli edifici di Piazza Padre Pio. 
 
NUOVE SEZIONI A PALAZZO DI GIUSTIZIA. È indirizzata al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, al presidente del Tribunale di Foggia Domenico De Facendis, al procuratore della Repubblica di Foggia, Leone de Castris, e al sindaco Franco Landella: una missiva dettagliata firmata dalla sezione locale dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), con la firma del Presidente Gianluca Guerrasio. Un disconoscimento, specificato in dettaglio, del progetto di installare nel nuovo edificio di Piazza Padre Pio il nuovo plesso del Tribunale di Foggia, così come da intese precedentemente prese dalla scorsa amministrazione. In calce alla lettera poi, la richiesta formale di “Assegnare massima priorità (anche in termini di risorse) alla costruzione di un nuovo plesso del Tribunale all'interno dell'area esistente in Viale I Maggio, unica soluzione realmente definitiva e in linea con le finalità di spesa pubblica”. 
 
IL SUPERMERCATO “A NOCUMENTO DELL'IMMAGINE”. “Una scelta irrazionale”, a dire dell'Associazione, quella intrapresa dal Comune, innanzitutto perché l'edificio non sarebbe stato progettato, a monte, per soddisfare lo scopo preciso di ospitare le sezioni di un tribunale, cosa in effetti difficile da contestare. Inoltre, i giovani avvocati ritengono che la presenza di un supermercato e la distanza dalla sede centrale del Tribunale di Foggia, oltre che l'assenza di parcheggi nelle vicinanze, andrebbero ad aggravare ancor più la situazione, anche se questi ultimi due punti restano discutibili. Se si entra nel dettaglio infatti, soprattutto per quanto riguarda i parcheggi, va precisato che la critica riguarda soprattutto il fatto che quella in questione è, al momento, una delle poche zone non periferiche della città priva di strisce blu, senza tener conto però del poco traffico che la riguarda; quanto alla presenza di un supermercato invece, si può ritenere che il “nocumento dell'immagine”, come si legge nella nota, sarebbe minimo, anzi forse contraddetto dalla stessa opportunità di avere un'attività commerciale di questo tipo praticamente “a disposizione” della categoria.
 
D'ACCORDO ANCHE IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE. Sugli altri punti della premessa però, difficile dissentire: costi d'affitto sproporzionati (manca anche il parere dell'Agenzia del Demanio); difficoltà per gli avvocati pendolari, sballottati in tre zone forensi della città; il procedimento penale pendente sullo stesso edificio di Piazza Padre Pio, non ancora concluso; il malcontento diffuso della categoria, già colpita dalla soppressione di alcune sedi distaccate. A ciò, va aggiunto il parere più che positivo rilasciato dallo stesso presidente del Tribunale di Foggia, per quanto riguarda la proposta di una soluzione alternativa a quella di Piazza Padre Pio, “Consistente – come si legge – nella costruzione all'interno dell'attuale sede del Palazzo di Giustizia di Viale I Maggio, di ulteriori plessi volti ad ospitare le sezioni oggetto del trasferimento a Piazza Padre Pio”. Alternativa vantaggiosa, a dire dell'AIGA, anche da un punto di vista economico: la costruzione esaurirebbe le proprie spese nel giro di poco tempo, “a fronte dell'enorme dispendio di danaro pubblico per l'affitto dell'immobile”.
Ben nove premesse per motivare e sottoscrivere un'unica, probabilmente assennata, richiesta: se ci dovranno essere nuove stanze per il Tribunale di Foggia, che si facciano, ma non negli edifici di Piazza Padre Pio. 
NUOVE SEZIONI A PALAZZO DI GIUSTIZIA. È indirizzata al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, al presidente del Tribunale di Foggia Domenico De Facendis, al procuratore della Repubblica di Foggia, Leone de Castris, e al sindaco Franco Landella: una missiva dettagliata firmata dalla sezione locale dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), con la firma del Presidente Gianluca Guerrasio. Un disconoscimento, specificato in dettaglio, del progetto di installare nel nuovo edificio di Piazza Padre Pio il nuovo plesso del Tribunale di Foggia, così come da intese precedentemente prese dalla scorsa amministrazione. In calce alla lettera poi, la richiesta formale di “Assegnare massima priorità (anche in termini di risorse) alla costruzione di un nuovo plesso del Tribunale all'interno dell'area esistente in Viale I Maggio, unica soluzione realmente definitiva e in linea con le finalità di spesa pubblica”. 
IL SUPERMERCATO “A NOCUMENTO DELL'IMMAGINE”. “Una scelta irrazionale”, a dire dell'Associazione, quella intrapresa dal Comune, innanzitutto perché l'edificio non sarebbe stato progettato, a monte, per soddisfare lo scopo preciso di ospitare le sezioni di un tribunale, cosa in effetti difficile da contestare. Inoltre, i giovani avvocati ritengono che la presenza di un supermercato e la distanza dalla sede centrale del Tribunale di Foggia, oltre che l'assenza di parcheggi nelle vicinanze, andrebbero ad aggravare ancor più la situazione, anche se questi ultimi due punti restano discutibili. Se si entra nel dettaglio infatti, soprattutto per quanto riguarda i parcheggi, va precisato che la critica riguarda soprattutto il fatto che quella in questione è, al momento, una delle poche zone non periferiche della città priva di strisce blu (cosa anche vantaggiosa), senza tener conto però della buona viabilità che la riguarda; quanto alla presenza di un supermercato invece, si può ritenere che il “nocumento dell'immagine”, come si legge nella nota, sarebbe minimo, anzi forse contraddetto dalla stessa opportunità di avere un'attività commerciale di questo tipo praticamente “a disposizione” della categoria.
D'ACCORDO ANCHE IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE. Sugli altri punti della premessa però, difficile dissentire: costi d'affitto sproporzionati (manca anche il parere dell'Agenzia del Demanio); difficoltà per gli avvocati pendolari, sballottati in tre zone forensi della città; il procedimento penale pendente sullo stesso edificio di Piazza Padre Pio, non ancora concluso; il malcontento diffuso della categoria, già colpita dalla soppressione di alcune sedi distaccate. A ciò, va aggiunto il parere più che positivo rilasciato dallo stesso presidente del Tribunale di Foggia, per quanto riguarda la proposta di una soluzione alternativa a quella di Piazza Padre Pio, “Consistente – come si legge – nella costruzione all'interno dell'attuale sede del Palazzo di Giustizia di Viale I Maggio, di ulteriori plessi volti ad ospitare le sezioni oggetto del trasferimento a Piazza Padre Pio”. Alternativa vantaggiosa, a dire dell'AIGA, anche da un punto di vista economico: la costruzione esaurirebbe le proprie spese nel giro di poco tempo, “a fronte dell'enorme dispendio di danaro pubblico per l'affitto dell'immobile”.

di Redazione 


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