Sarà la società Co.Im. di Zammarano a "costruire" i nuovi locali del tribunale di Foggia. È questo l'esito della gara d'appalto, indetta dal Comune di Foggia, al fine di ricevere manifestazioni di interesse per la messa a disposizione di nuovi locali del Palazzo di giustizia, necessari dopo la soppressione della sede di Lucera.
LE POLEMICHE. E l'esito della gara era particolarmente atteso anche perchè si tratta della prima, importante gara d'appalto dopo la lettera anonima in Procura, riferita a presunte tangenti al Comune di Foggia.
L'IMMOBILE. L'apertura delle buste ha riguardato in sostanza solo la Co.Im, dato che le altre nove ditte che hanno presentato una offerta sono state tutte escluse, per motivi formali e/o sostanziali (hanno però la possibilità di fare ricorso). L'immobile proposto per i nuovi locali è in realtà in via di realizzazione. Si tratta della struttura nei pressi di piazza Padre Pio (angolo via Guerrieri) in corso di ristrutturazione, la stessa dove sarebbe dovuto sorgere il mercato coperto che fu alienata nel 2010 dal Comune di Foggia alla stessa Co.Im. Ora la ditta che fa capo a Zammarano è disposta a "restituirla" al Comune al termine dei lavori in corso ad un prezzo, come si legge nell'offerta fatta, di 755mila euro in caso di fitto e di oltre 17milioni in caso di acquisto dell'intero stabile.
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