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I prodotti della Capitanata conquistano la Fiera di Matching 2.0

L’evento di Compagnia delle Opere a FieraMilano

“Le imprese partecipanti hanno portato a conoscenza di buyer e delle altre aziende partecipanti le tante positività e risorse di una terra come la Capitanata. Inoltre questa edizione del Matching è stata un’interessante occasione di confronto”. Per Luigi Angelillis, Presidente della Compagnia delle Opere Foggia, il bilancio finale al rientro dalla nona edizione di Matching 2 è “sicuramente positivo”. L’evento organizzato nei giorni sorsi dalla Compagnia delle Opere, nella consueta cornice di FieraMilano, ha visto tra le protagoniste dell’evento quindici imprese foggiane, che si sono distinte per la qualità e la quantità degli incontri effettuati. Ed in particolar modo, per le produzioni locali.

UNA SINERGIA VINCENTE 1600 espositori, proveniente da tutto il mondo, 9 distretti tematici, 180 eventi, migliaia gli incontri one to one programmati. Presenti alla manifestazione di CdO, dunque, oltre alle quindici imprese anche il Gal Daunia Rurale, il Gal Gargano e il Gal Piana del Tavoliere. “Il Matching 2.0 è stata l’occasione per dare vita ad una positiva sinergia con i Gruppi di Azione Locale del nostro territorio. Il nostro evento - dichiara il Direttore della Compagnia delle Opere Foggia, Massimo Mezzina  - è solo l’inizio di una collaborazione fattiva volta a rendere le imprese del nostro territorio, non solo protagoniste di queste manifestazioni, ma del loro mercato di riferimento. La sinergia tra istituzioni e associazioni di imprese è il viatico giusto per fornire alle imprese le giuste occasioni di confronto e di crescita”.

SUL TG1 Tre le curiosità registrate, una delle aziende foggiane che hanno partecipato all’evento è stata così apprezzata da buyer ed espositori da riuscire a ritagliarsi uno spazio nel servizio riguardante il Matching 2.0 andato in onda durante il Tg1 Economia. Inoltre, per Vito Merra di Aquamela Fine Food, "Matching 2.0 è stata per noi una manifestazione utile a sviluppare numerosi contatti con i buyer e consolidare rapporti già esistenti. Anche la parte dei workshop e dei distretti tematici è stata molto utile per sviluppare un confronto tra operatori economici e del settore".

di Redazione 


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