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I rifiuti di Foggia verso i Monti Dauni: ok all’ordinanza per sversare nell'impianto di Deliceto

Esito positivo per la Conferenza di Servizi

Il presidente della Provincia, Francesco Miglio, firmerà in serata l’Ordinanza con la quale autorizza il superamento dei limiti di contenimento dei rifiuti presso il sito di Deliceto, in modo da consentire lì il conferimento dei rifiuti della città di Foggia e degli altri comuni che conferiscono presso l’impianto “bio” di Passo Breccioso dopo la chiusura della discarica “ex Frisoli”. È l’esito della Conferenza di Servizi tenutasi questa mattina a Palazzo Dogana all’esito delle riunioni di venerdì scorso dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) e dell’Oga (Organismo di Governo d’Ambito).

L’ORDINANZA. La Conferenza di Servizi era stata convocata dal presidente dell’Ente di piazza XX Settembre su richiesta del sindaco di Foggia, Franco Landella, e d’intesa con il primo cittadino del comune capoluogo nella sua qualità di presidente dell’Ato, al fine di perfezionare l’iter utile a permettere il conferimento dei rifiuti presso l’impianto di Deliceto, percorso possibile solo in presenza di una specifica Ordinanza che permettesse il superamento del limite di accoglimento stabilito dall’Aia-Ippc rilasciata per l’impianto stesso.

“NESSUNA EMERGENZA”. L’Ordinanza che sarà firmata in serata dal presidente della Provincia avrà un’efficacia di 30 giorni, dunque sino al ripristino del conferimento dei rifiuti presso il sito di Passo Breccioso. «Come avevamo annunciato nei giorni scorsi Foggia non vivrà alcuna emergenza ambientale legata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti – commenta il sindaco Landella –. La procedura che abbiamo attivato, con la fondamentale collaborazione del presidente Francesco Miglio, del sindaco di Deliceto Antonio Montanino, di Amiu Puglia SpA e di tutti gli altri soggetti coinvolti, ci permetterà di accelerare in modo ancor più deciso sulla strada del superamento delle criticità e delle difficoltà rivenienti dal passato con cui ci siamo confrontati in questa delicata materia».

di Redazione 


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