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I sindaci del Gargano dal prefetto: "Se chiude il Tribunale di Rodi ci dimettiamo"

Poi l'appello al presidente De Facendis

Con la probabile chiusura dei tribunali di Lucera, Cerignola e Rodi 
Garganico, da metà settembre, la provincia di Foggia potrebbe 
trasformarsi un deserto giudiziario, cosa grave specie in un territorio 
spesso 'illegale' come il nostro. Contestualmente il tribunale del 
capoluogo dauno potrebbe diventare il quarto in Italia per quantità di carico giudiziario. Contro la soppressione della sede giudiziaria garganica sono arrivati stamattina a Foggia per rassegnare le dimissioni e consegnare la fascia tricolore al Prefetto i sindaci dei 7 comuni del Gargano Nord per cui il tribunale di Rodi è competente. Peschici, Vico, Ischitella, Cagnano, San Nicandro, Carpino e la stessa Rodi protestano contro un provvedimento iniquo che costringerà i cittadini di questi comuni a recarsi al Tribunale di Foggia, percorrendo 140 chilometri in un territorio disagiato nei collegamenti, per espletare i carichi giudiziari . Tutto questo accadrà se il 13 settembre prossimo il Governo dovesse confermare l'ipotesi di chiusura del tribunale garganico. Promettono battaglia dunque i sindaci, che organizzeranno insieme al comitato degli avvocati, una nuova protesta a Roma e assemblee permanenti e comizi su tutto il territorio locale sperando in un decreto correttivo del Governo. 'E' l'ennesimo atto di ingiustizia contro il Gargano', afferma l'avvocato Gianni Maggiano, rappresentante del comitato di protesta, che spiega come questo provvedimento sia totalmente illegale e privo di ogni criterio. 'Per legge, l'articolo 8 del decreto legislativo n.155 del 2012 consente al Tribunale di Rodi di restare operativo almeno fino allo smaltimento dei carichi pendenti. Ci appelliamo al presidente del Tribunale di Foggia, il dottor Domenico De Facendis, affinchè si faccia interlocutore di questa nostra istanza presso il Ministero di Grazia e giustizia'. 
Lucera, Cerignola, Rodi Garganico: sono questi i comuni i cui tribunali da metà settembre potrebbero chiudere i battenti, lasciando completamente sguarnita di presidi giudiziari l'intera provincia di Foggia, città che contestualmente potrebbe ritrovarsi un tribunale accorpante al quarto iposto n Italia per quantità di carico giudiziario, dopo Roma, Napoli e Milano.
E non ci stanno i primi cittadini dei 7 comuni del Gargano Nord (Peschici, Vico, Ischitella, Cagnano, San Nicandro, Carpino e la stessa Rodi) per cui il tribunale garganico è competente: stamattina sono arrivati a Foggia per rassegnare le dimissioni e consegnare la fascia tricolore al Prefetto, accompagnati da un combattivo coordinamento di avvocati. "E' l'ennesimo atto di ingiustizia contro il Gargano" afferma l'avvocato Gianni Maggiano, che nell'intervista video spiega tutti i motivi di legge e di logica per i quali il Tribunale di Rodi Garganico dovrebbe restare operativo; annuncia ulteriori battaglie e manifestazioni; rivolge infine il suo appello al presidente del Tribunale di Foggia, affinché quest'ultimo si faccia interlocutore delle istanze dei comuni garganici presso il Ministero di Grazia e Giustizia che il prossimo 13 settembre deciderà definitvamente sul futuro dei presidi giudiziari della provincia di Foggia.

di Redazione 


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