LA LETTERA. Carissimo Sindaco e carissimi concittadini,
chi vi scrive è un 31enne foggiano che sente il bisogno di sfogarsi condividendo con tutti voi le sue sventure recenti. In quanto ritengo che certe cose vadano denunciate e rese pubbliche e non interiorizzate e represse, tenute bloccate fino a quando un giorno, forse anche non troppo lontano, rischieranno di portare all'esaurimento o venir fuori in azioni di giustizia privata poco giustificabili e inutili.
Voglio iniziare con un quesito. Secondo voi è plausibile che in una città, che si definisce tale, vengano rubate tre auto in due anni alla stessa persona? E poi, oltre il danno la beffa, quando mi sono recato a denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine, mi hanno risposto dicendo: "purtroppo la sua auto è molto rubata"...
Oppure "purtroppo la sua auto è molto ricercata"... Avrei preferito il silenzio o un semplice "mi dispiace", piuttosto che sentire delle frasi così banali che fanno solo cadere le braccia. Con questo, non voglio assolutamente colpevolizzare chi all'ufficio denunce è costretto a prendere atto degli eventi negativi che purtroppo caratterizzano la nostra città. Ma se non ci sono le possibilità per porre rimedio o quantomeno provare a farlo, a questa piaga devastante, allora meglio il silenzio e non commenti decisamente irritanti.
Per questo chiedo con forza al Sindaco che si lavori concretamente per rendere Foggia una città più vivibile e sicura. Siamo, e credo di parlare anche a nome dei concittadini, stufi di figurare sempre negli ultimi posti delle classifiche di vivibilità e primi in quelle di furti d'auto e altri reati. Sicuramente la nostra città ha bisogno di una scossa. Se le forze dell'ordine non sono sufficienti perché sotto organico, allora chiediamo aiuto all'Esercito. Insomma, facciamo qualcosa. Credo che adesso Foggia sia come un uomo sull'orlo di un baratro con un piede nel vuoto. Solo qualcuno che con forza lo tira in salvo può evitargli di cadere e morire. Quel qualcuno è ciascuno di noi. Smettiamola di pensare che un nostro piccolo gesto sia inutile come una goccia in mezzo al mare, perché un piccolo gesto moltiplicato per ciascuno di noi diventa un grande gesto anzi, enorme.
Se non sono troppo esigente, mi piacerebbe ricevere una risposta dal Sindaco, preferibilmente seguita da FATTI E AZIONI CONCRETE.
Un vostro concittadino.