Il sogno è quello di realizzare un servizio di bike sharing con un centinaio di biciclette a disposizione dei migranti che vivono nel cosiddetto ‘Ghetto di Rignano’, il villaggio di cartone a metà strada tra Foggia e San Severo che d’estate arriva ad ospitare oltre 700 lavoratori stagionali. Lo confida padre Arcangelo Maira, il missionario scalabriniano che durante tutto l’inverno gira per le campagne della Capitanata portando assistenza ai migranti che dormano nei casolari diroccati ed in disagiate condizioni igienico-sanitarie.
BICI CONTRO IL CAPORALATO - Ma il sogno di padre Arcangelo, che dal prossimo 29 luglio sarà impegnato con il campo di lavoro ‘Io C Sto’ a cui parteciperanno una quarantina di volontari, è di allestire un bike sharing, con la consapevolezza che sarà più utilizzato delle stazioncine montate a Foggia. “Abbiamo presentato un progetto alla Regione Puglia per chiedere di finanziare il bike sharing presso il ‘Ghetto di Rignano’. Il nostro obiettivo è di poter acquistare almeno un centinaio di biciclette, ma l’importante è partire anche con un numero inferiore. Sappiamo bene, infatti, - spiega padre Arcangelo – quanto sia importante questo mezzo di trasporto per i migranti, perché li rende autonomi, possono evitare di dover ricorrere al passaggio dei caporali o di dover pagare 5 euro a quelli che hanno la macchina”.
CICLO-OFFICINA PER I GUASTI - In bicicletta, quindi, i migranti “possono recarsi più facilmente sui luoghi di lavoro o andare in città per fare gli acquisti che servono”. E proprio per via del continuo utilizzo delle biciclette da parte dei migranti, oltre al bike sharing il progetto prevede anche l’allestimento “di una ciclo-officina che sarà curata dall’associazione Cicloamici di Foggia per riparare ed insegnare ai migranti come si aggiusta una bici”. La stagione dei raccolti è ormai iniziata ed anche i migranti, seppur con fatica, stanno riempendo l’area del cosiddetto ‘Ghetto di Rignano’. Speriamo che la Regione Puglia faccia in tempo a finanziare il progetto prima che l’estate finisca.