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“Il Demone imperfetto”, a Parcocittà la presentazione del libro di poesie di Rita Daniela Marasco

Mercoledì 30 ottobre 2019 alle ore 18:30, a Parcocittà (presso Parco San Felice), a Foggia, sarà presentato il libro “Il Demone imperfetto”, edito dalla Kimerik, l’ultima raccolta di poesie di Rita Daniela Marasco.

LA SERATA. Condurrà e converserà con l’autrice la giornalista Dott.ssa Angela Maria Fiore. Interverranno l’On. Orazio Montinaro e la docente di lettere Prof.ssa Roberta Sassano. Accompagneranno la recitazione delle poesie, declamate dagli attori della Compagnia del Parco, diretta da Tonio Sereno, i maestri Domenico Monaco (organo portativo), Loredana Berlantini (flauto traverso) e Marco Mancini (sax baritono).

L'AUTRICE. La Dott.ssa Rita Daniela Marasco, chirurgo toracico presso gli “Ospedali Riuniti” di Foggia, ha in precedenza pubblicato, con Aletti Editore, “Surfinia, I Poeti Italiani Contemporanei”, “Cierzo” e “Compagni di Viaggio”.

IL LIBRO. “Il Demone Imperfetto” incarna gli ideali chimerici ai quali immoliamo consapevolmente la nostra esistenza ed è la metafora di un amore tormentato e irrealizzabile, “imperfetto” in quanto definitivamente scorporato dal proprio riferimento umano, completamente idealizzato ed inarrivabile. Il demone rappresenta anche la reificazione di un alter ego impietoso e distruttivo che ispira la rabbiosa ambizione a perseguire obiettivi irraggiungibili, è il fuoco delle passioni che ci travolgono, alle quali sacrifichiamo la nostra giovinezza ed i nostri affetti. L’opera celebra ideali utopistici, quali l’ambizione, la libertà, la cieca ed acritica fedeltà ai propri principi, l’illusione amorosa. Tuttavia esalta valori nobili, che riscattano l’autentico significato dell’esistenza umana: l’empatia, l’accoglienza, la condivisione e l’amore, inteso come potenza salvifica e vivificante, universale ed eterna. Nell’opera compaiono chiari riferimenti all’esperienza professionale dell’autrice, nella quale il gesto chirurgico diviene strumento di salvezza, tanto per chi riceve la cura quanto per chi la dispensa.

di Redazione 


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