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Termina l'incubo, basta D'Ursi: il Foggia batte la Virtus Francavilla e riconquista il sorriso

Il Foggia scaccia i fantasmi della crisi e fa suo il primo derby stagionale, battendo 1-0 la Virtus Francavilla allo Zaccheria e facendo suoi i primi tre punti della stagione. Una gara non eccezionale, quella degli uomini di Boscaglia, ma serviva vincere e i rossoneri lo hanno fatto, forti anche di qualche cambio che ha sortito effetto. Boscaglia si affida al 4-3-2-1 rinforzando la mediana con l’inserimento di Frigerio accanto a Odjer e Di Noia. In avanti, ancora Vuthaj titolare preferito a Ogunseye. Dall’altra parte, Calabro si affida a un 3-4-3 spregiudicato con il trio d’attacco formato da Maiorino, Patierno e Mendes.
 
POCHE OCCASIONI. Il Foggia spinge subito sull’acceleratore ma per vedere un piccolo tentativo verso la porta avversaria bisogna aspettare il 15’ con un tiro dalla distanza di Costa senza pretese. Pochi minuti dopo Peralta si mette in proprio sulla destra ma in area cincischia e la difesa ospite ha la meglio. Il copione della gara è chiaro: il Foggia fa la partita, i brindisini giocano di rimessa. Al 25’ i rossoneri reclamano per un presunto tocco di mano in area su colpo di testa di Leo ma l’arbitro lascia correre. Il Foggia cerca di sfondare soprattutto a destra dove gli inserimenti di Frigerio e Di Noia liberano spesso Leo per il cross, senza però sortire particolari effetti. La prima, vera, parata Avella la compie poco dopo la mezz’ora quando deve bloccare un tiro non semplice, ma centrale, di D’Ursi dalla distanza. Prima dell’intervallo si rifà viva la Virtus con una punizione di Mendes, che costringe Nobile a distendersi per respingere. Ma è troppo poco per impensierire il Foggia e il primo tempo va in archivio sullo 0-0 con qualche fischio dello “Zac”.

IL GOL. Nella ripresa Calabro cambia subito, inserendo Ekuban per Maiorino. Il Foggia stressa la difesa brindisina, costretta a un paio di falli da ammonizione per fermare le incursioni di Vuthaj e Costa, tra i migliori tra i rossoneri. Al 53’ l’attaccante albanese per poco non arriva su una interessante punizione di Peralta, ma il muro brindisino cade definitivamente al 55’ quando D’Ursi di testa è al posto giusto al momento giusto e batte Avella. Calabro corre ai ripari inserendo Risolo per Giorno ma il pallino del gioco resta in mano ai rossoneri. Il Foggia avrebbe anche l’occasione per raddoppiare ma Avella è pronto su Vuthaj di testa e si salva. La Virtus Francavilla cambia ancora: fuori Carella per Cisco e Tchettchoua per Cardoselli. Cambia anche Boscaglia: Peschetola rileva Peralta apparso più dentro il gioco rispetto alle prime due uscite, mentre poco dopo è il turno di Ogunseye per Vuthaj e Schenetti per D’Ursi. Il Foggia addormenta la gara e si limita a contenere le avanzate degli ospiti. Calabro si gioca anche la carta Ejesi per Mendes ma la Virtus non punge. Anzi, il Foggia potrebbe anche raddoppiare al 90’ ma Schenetti si fa respingere la conclusione a due passi da Avella. I cambi di Sciacca per Di Noia e Chierico per Leo servono solo per il tabellino. Nel finale Nobile deve uscire con i pugni per liberare l’area da guai. Finisce 1-0, e va bene così. Contava vincere, a Potenza si capirà se davvero il Foggia ha iniziato il suo campionato.

di Saracino Nicola


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