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Il Foggia domina, 4-0 in casa della Paganese

A segno Sarno, Leonetti e Agostinone. Risultato fissato dall'autorete di Tartaglia

Partita senza storia. Il Foggia archivia la pratica Paganese con quattro goal, un palo e tante altre occasioni non sfruttate, correndo un solo pericolo alla fine del primo tempo quando Narciso è stato decisivo su Caccavallo.
 
 
VANTAGGIO IMMEDIATO. De Zerbi schiera dall'inizio Leonetti centrale, a fargli spazio è Cavallaro che parte dalla panchina con Iemmello spostato sulla sinistra. Il cambio dà i suoi frutti dopo dieci minuti quando l'attaccante rossonero ruba palla caparbiamente a De Liguori. Il pallone termina dalle parti di Iemmello che si invola in area tutto solo e viene steso dall'ex Marruocco. Espulsione del portiere e rigore sacrosanto che Sarno realizza per il vantaggio rossonero.
IL TACCO DI SAVINO. Il Foggia continua a comandare il gioco ma per il raddoppio serve il “tocco” di mister De Zerbi. La cura quasi maniacale degli schemi su palla inattiva fruttano il gol di Leonetti su calcio d'angolo. La conclusione è una magia di tacco su cross basso di Agostinone che a sua volta si era proiettato in area di rigore per essere servito da Sarno.
NARCISO SI FA TROVARE PRONTO. A questo punto i rossoneri fanno l'errore di tirare i remi in barca e corrono l'unico pericolo dell'intera gara. Mancano solo dieci secondi alla fine del primo tempo quando Caccavallo si presenta tutto solo davanti a Narciso il quale inoperoso fino a quel momento dimostra in cosa consiste essere un grande portiere. Il numero uno rossonero sfodera una parata decisiva di quelle che valgono quanto un gol segnato ed evita di riaprire la gara.
RIPRESA IN SCIOLTEZZA. Nella ripresa il Foggia è maestro nel fraseggio e impedisce alla Paganese qualsiasi tentativo di avvicinarsi alla porta rossonera. Dopo avere sprecato diverse occasioni è Agostinone a chiudere i conti con un sinistro chirurgico su servizio di Agnelli che termina sul palo a incrociare e finisce in rete. È il 78' e un minuto dopo Cavallaro, nel frattempo subentrato a Leonetti si incunea in area dalla sinistra e dal suo cross scaturisce l'autogol di Tartaglia che fissa il risultato sul 4-0. La sconfitta con il Barletta è alle spalle, il Foggia termina il girone d'andata al quinto posto con 34 punti (35 sul campo) a solo due lunghezze dalla zona play-off. Il primo posto torna a “soli” sei punti ma i rossoneri hanno dimostrato di giocare meglio quando riesce a non pensare alla classifica.

di Redazione 


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