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Il Foggia non va oltre l'1-1 contro il Catanzaro: al rigore ospite, risponde Iemmello

Il catanzarese segna un gol decisivo ma non esulta

Un pari che soddisfa sicuramente più gli ospiti, passati in vantaggio al primo tempo su azione dal dischetto e bravi soprattutto a difendere. A pareggiare, per il Foggia, è Pietro Iemmello: catanzarese doc, il numero 9 rossonero sente la partita e al momento della segnatura, per rispetto nei confronti della sua città, non esulta. I rossoneri ci provano fino alla fine ma senza fortuna: il pareggio è giusto. 
 
IL RIGORE DEL PRIMO TEMPO. Poche emozioni nei primi 25 minuti: Iemmello è il giocatore più pericoloso, e in un paio di sortite in area gli ospiti devono ricorrere al raddoppio di marcatura per fermarlo. Con lui, Vincenzino Sarno: il fantasista campano si muove molto e sembra finalmente in buone condizioni fisiche. A sbloccare il risultato però, è un atterramento in area rossonera, apparso tanto evidente quanto inutile, considerata la posizione defilata in cui è avvenuto il contatto: l'arbitro fischia e il Catanzaro può beneficiare di un calcio di rigore alla mezzora esatta della gara. Russotto non sbaglia e porta in vantaggio gli ospiti. 
 
LA REAZIONE ROSSONERA. Uno svantaggio beffardo quello subito, se si considera che, a parte l'incursione in occasione del rigore, i calabresi non erano mai stati pericolosi. Quanto al Foggia è stato sicuramente più attivo ma, va detto, nel corso dei primi 45 minuti non ha mai impiegato la giusta convinzione per affondare, soprattutto dal lato di Cavallaro e Agostinone, in altre partite quello più pericoloso. Due i brividi sul finale di tempo: al 40esimo quando Iemmello viene trattenuto in area di rigore e al 44esimo con protagonista Sarno, la sua conclusione però, al limite dell'area e dopo un bel triangolo disegnato con Iemmello, è alta.
 
IL SECONDO TEMPO. A inizio ripresa Foggia più determinato: è ancora una volta Sarno l'uomo in più dei rossoneri. Il numero 11 è davvero in palla e ci prova in più di un'occasione, da calcio da fermo (di poco alto) e con una rasoiata interessante, a seguito di una bella giocata in mezzo a due. Il Catanzaro risponde in contropiede e in una circostanza Narciso deve uscire sui piedi di un avanti ospite, giunto praticamente da solo in area: il numero uno gli copre lo specchio e l'azione sfuma. A complicare le cose però, è l'uscita forzata del centrocampista rossonero Gerbo, infortunatosi nel corso di un'azione di gioco (speriamo nulla di grave). Al suo posto D'Allocco, spostato a sinistra da De Zerbi con accentramento in mezzo al campo del jolly Agostinone. 
 
IL PAREGGIO DI IEMMELLO. Al 25esimo del primo tempo il Foggia pareggia: cross di D'Allocco dalla sinistra, Rigione (ex Foggia) si addormenta e Pietro Iemmello, proprio lui, appoggia di testa nella porta difesa da Scuffia. Il 9 rossonero segna ma, da catanzarese doc, non esulta. La squadra di De Zerbi allora ritrova lo smalto delle ultime uscite e dopo il gol va vicino alla seconda segnatura: Loiacono, subentrato ad un Bencivenga un po' in affanno, trova il collo pieno dal vertice alto dell'area, ma la palla sfiora il palo alla sinistra del portiere. Alla mezzora ancora un'occasione per il Foggia: Quinto verticalizza, Iemmello arpiona in area e si gira in un fazzoletto, sinistro rapido e respinta dell'estremo difensore catanzarese. I rossoneri ci credono e pressano fino alla fine, gli ospiti si difendono con tutti gli uomini a disposizione. Nei minuti di recupero, il Catanzaro perde Vacca per somma di ammonizioni: fallo netto su Leonetti lanciato in contropiede. A parte ciò però, non succede nient'altro fino alla fine. E Foggia – Catanzaro termina 1-1.
Un pari che soddisfa sicuramente più gli ospiti, passati in vantaggio al primo tempo su azione dal dischetto e bravi soprattutto a difendere. A pareggiare, per il Foggia, è Pietro Iemmello: catanzarese doc, il numero 9 rossonero sente la partita e al momento della segnatura, per rispetto nei confronti della sua città, non esulta. I rossoneri ci provano fino alla fine ma senza fortuna: il pareggio è giusto.
 
IL RIGORE DEL PRIMO TEMPO. Poche emozioni nei primi 25 minuti: Iemmello è il giocatore più pericoloso, e in un paio di sortite in area gli ospiti devono ricorrere al raddoppio di marcatura per fermarlo. Con lui, Vincenzino Sarno: il fantasista campano si muove molto e sembra finalmente in buone condizioni fisiche. A sbloccare il risultato però, è un atterramento in area rossonera, apparso tanto evidente quanto inutile, considerata la posizione defilata in cui è avvenuto il contatto: l'arbitro fischia e il Catanzaro può beneficiare di un calcio di rigore alla mezzora esatta della gara. Russotto non sbaglia e porta in vantaggio gli ospiti.
LA REAZIONE ROSSONERA. Uno svantaggio beffardo quello subito, se si considera che, a parte l'incursione in occasione del rigore, i calabresi non erano mai stati pericolosi. Quanto al Foggia è stato sicuramente più attivo ma, va detto, nel corso dei primi 45 minuti non ha mai impiegato la giusta convinzione per affondare, soprattutto dal lato di Cavallaro e Agostinone, in altre partite quello più pericoloso. Due i brividi sul finale di tempo: al 40esimo quando Iemmello viene trattenuto in area di rigore e al 44esimo con protagonista Sarno, la sua conclusione però, al limite dell'area e dopo un bel triangolo disegnato con Iemmello, è alta.
IL SECONDO TEMPO. A inizio ripresa Foggia più determinato: è ancora una volta Sarno l'uomo in più dei rossoneri. Il numero 11 è davvero in palla e ci prova in più di un'occasione, da calcio da fermo (di poco alto) e con una rasoiata interessante, a seguito di una bella giocata in mezzo a due. Il Catanzaro risponde in contropiede e in una circostanza Narciso deve uscire sui piedi di un avanti ospite, giunto praticamente da solo in area: il numero uno gli copre lo specchio e l'azione sfuma. A complicare le cose però, è l'uscita forzata del centrocampista rossonero Gerbo, infortunatosi nel corso di un'azione di gioco (speriamo nulla di grave). Al suo posto D'Allocco, spostato a sinistra da De Zerbi con accentramento in mezzo al campo del jolly Agostinone.
IL PAREGGIO DI IEMMELLO. Al 25esimo del primo tempo il Foggia pareggia: cross di D'Allocco dalla sinistra, Rigione (ex Foggia) si addormenta e Pietro Iemmello, proprio lui, appoggia di testa nella porta difesa da Scuffia. Il 9 rossonero segna ma, da catanzarese doc, non esulta. La squadra di De Zerbi allora ritrova lo smalto delle ultime uscite e dopo il gol va vicino alla seconda segnatura: Loiacono, subentrato ad un Bencivenga un po' in affanno, trova il collo pieno dal vertice alto dell'area, ma la palla sfiora il palo alla sinistra del portiere. Alla mezzora ancora un'occasione per il Foggia: Quinto verticalizza, Iemmello arpiona in area e si gira in un fazzoletto, sinistro rapido e respinta dell'estremo difensore catanzarese. I rossoneri ci credono e pressano fino alla fine, gli ospiti si difendono con tutti gli uomini a disposizione. Nei minuti di recupero, il Catanzaro perde Vacca per somma di ammonizioni: fallo netto su Leonetti lanciato in contropiede. A parte ciò però, non succede nient'altro fino alla fine. E Foggia – Catanzaro termina 1-1.

di Redazione 


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