Sarà stata la serata poco felice di Dalmasso, un terreno di gioco tutt’altro che in perfette condizioni, i rodaggi tra i calciatori comprensibilmente ancora da perfezionare: sta di fatto che il Foggia stecca la prima e perde 3-1 contro il Latina nella prima giornata di campionato in uno Zaccheria vestitosi a festa per il debutto in campionato.
Boscaglia lascia fuori a sorpresa dall’inizio Petermann e affida le chiavi del centrocampo a Odjer e Di Noia. In avanti, invece, confermato il trio D’Ursi, Peralta e Schenetti alle spalle di Ogunseye. Sull’altra sponda, Di Donato si presenta allo Zaccheria con un 3-5-2 con Cardinali tra i pali, Carissoni, Esposito Andrea e Giorgini in difesa; Teraschi, Di Livio, Amadio, Tessiore, Esposito Antonio in mediana e Margiotta e Carletti in avanti.
PRIMO TEMPO. I laziali sono ben messi in campo e pressano bene i rossoneri nei primi istanti di gioco. Per vedere la prima azione dei satanelli degna di questo nome bisogna attendere il 13’: Ogunseye recupera palla da corner e lancia il contropiede di Schenetti, l’ex Virtus imbecca D’Ursi in area che conclude di poco a lato. Il Foggia prende coraggio, si vedono buoni fraseggi e Di Noia in mezzo al campo è prezioso sia in fase di interdizione che di costruzione. Proprio il centrocampista rossonero mette i brividi a Cardinali al 27’ con un bel sinistro da fuori che sfiora il palo, mentre poco dopo l’occasione più importante capita a Schenetti che, imbeccato in area, coglie clamorosamente la traversa a due passi dal portiere nerazzurro. Il Latina accusa il forcing avversario e subisce ancora al 37’ quando Ogunseye di testa non riesce a indirizzare la palla in porta su punizione. Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta e quando sembra nell’aria il gol rossonero, arriva inaspettatamente quello ospite: al 45’ Amadio calcia una punizione apparentemente innocua, Dalmasso non è lesto nell’uscita e Rossetti insacca agilmente. Si va al riposo con l’1-0 del Latina.
SECONDO TEMPO. La ripresa comincia con i rossoneri subito in avanti: al 50’ Schenetti reclama per un presunto contatto in area, che in realtà però non c’è. Boscaglia inserisce forze fresche con Costa per Nicolao e Peschetola per D’Ursi. Il Latina è rintanato nella sua metà campo e aspetta di ripartire in contropiede come al 57’ con Carletti che però calcia debolmente e per Dalmasso è facile bloccare. Cambia anche Di Donato: Cortinovis per Teraschi e Margiotta per Rosseti. Poco dopo è Peterman a rilevare un Moses non ancora in formissima, mentre Vuthaj entra al posto di un Ogunseye volenteroso. I rossoneri acquisiscono vigore e al 65’ Peschetola per poco non trova la deviazione vincente in contropiede. Al 67’ è Sciacca a rilevare Malomo. Il Foggia spinge, fa incetta di corner ma il muro laziale regge. Di Donato inserisce forze fresche togliendo Tessiore per Bordin ma la gara ormai si gioca in una sola metà campo. La grande chance del pari capita all’81’ sui piedi di Peschetola che a due passi dalla porta spara su Cardinali. Ma, come nel primo tempo, il Foggia non è preciso e il Latina è estremamente cinico, raddoppiando un minuto dopo con Carletti su contropiede. A riaprire le speranze dei rossoneri è Vuthaj che all’88’ coglie bene di testa un cross dalla destra e insacca per l’1-2. Lo Zaccheria si accende, e con lui ancora Vuthaj che al 91’ coglie il palo esterno. Il Latina prova a recuperare tempo inserendo Celli per Esposito e Fabrizi per Carletti. Proprio il nuovo entrato spegne definitivamente l’entusiasmo rossonero e al 94’ approfitta di un Dalmasso “timido” nel non uscire e infila il 3-1 finale. Finisce tra gli applausi di incoraggiamento delle curve, per il Foggia la trasferta di Picerno dovrà avere il sapore del riscatto.