Una fetta di Africa a dodici chilometri da Foggia. Benvenuti nel cosiddetto 'Ghetto di Rignano', un villaggio di cartone sperduto fra le campagne del Tavoliere Dauno che ogni estate ospita circa 700 migranti. Tutti, o quasi, impegnati nella raccolta dei campi, in modo particolare dei pomodori. Dodici ore di lavoro sotto al sole e al ritorno neanche la possibilità di farsi la doccia. Meno male che la Regione Puglia, anche quest'anno, ha installato cisterne d'acqua potabile e bagni chimici. Ma nonostante tutto, la vita al campo è piuttosto difficile.