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Il ministro Orlando a Foggia per una riforma della giustizia "condivisa"

Soddisfazione dell'Aiga, organizzatrice del convegno

Un decreto di riforma dell giustizia, almeno per ciò che riguarda il processo civile, stilato sulla base delle proposte condivise dai vari attori del sistema (avvocati, cancellieri, magistrati e l'insieme dei professionisti che gravitano intorno al processo civile); l'obiettivo del taglio del 3 percento delle spese ministeriali; l'istituzione di un fondo pluriennale per finanziare la riforma (fondo che in prima istanza sarà sperimentale per poi diventare strutturale) derivante dal risparmio di alcune spese che il Governo Renzi intende apportare all'iter processuale: sono alcune delle misure illustrate dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ieri pomeriggio a  Foggia, nell'ambito della due giorni di convegno nazionale istituito dall'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) proprio su questi temi. 
Soddisfazione (sugli indirizzi del futuro processo civile) per il metodo d'ascolto, di condivisione e di recepimento delle istanze dal basso "applicato per la prima volta in italia da un ministro della Giustizia" e definito "rivoluzionario": è stata questa le reazione dei giovani avvocati Nicoletta Giorgi, Alfonso Quarto e Michele Vaira (rispettivamente presidente, vice.presidente e segretario nazionale dell'Aiga) al termine della relazione del ministro. 
"Anche se c'è ancora da lavorare, specie per ciò che riguarda il processo penale, - spiega Quarto nella video intervista - la strada e il metodo intrapresi sono quelli giusti".
Un decreto di riforma dell giustizia, almeno per ciò che riguarda il processo civile, stilato sulla base delle proposte condivise dai vari attori del sistema (avvocati, cancellieri, magistrati e l'insieme dei professionisti che gravitano intorno al processo civile); l'obiettivo del taglio del 3 percento delle spese ministeriali; l'istituzione di un fondo pluriennale per finanziare la riforma (fondo che in prima istanza sarà sperimentale per poi diventare strutturale) derivante dal risparmio di alcune spese che il Governo Renzi intende apportare all'iter processuale: sono alcune delle misure illustrate dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ieri pomeriggio a Foggia, nell'ambito della due giorni di convegno nazionale istituito dall'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) proprio su questi temi. 
LA SODDISFAZIONE DEI GIOVANI AVVOCATI. Soddisfazione (sugli indirizzi del futuro processo civile) per il metodo d'ascolto, di condivisione e di recepimento delle istanze dal basso "applicato per la prima volta in italia da un ministro della Giustizia" e definito "rivoluzionario": è stata questa le reazione dei giovani avvocati Nicoletta Giorgi, Alfonso Quarto e Michele Vaira (rispettivamente presidente, vice-presidente e segretario nazionale dell'Aiga) al termine della relazione del ministro. 
"Anche se c'è ancora da lavorare, specie per ciò che riguarda il processo penale, - spiega Quarto nella video-intervista - la strada e il metodo intrapresi sono quelli giusti".

di Redazione 


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