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Il mio “Publican” è differente: l’esperto Giuseppe Triggiani su “Ebbro” birreria indipendente

L’autore del blog Diario Birroso

Mutuato dalla tradizione inglese, la parola publican, ossia il gestore/proprietario di un pub, viene utilizzata ormai anche in italiano. Tuttavia è una parola spesso abusata, e a mio modesto avviso, poche sono le figure che possono fregiarsi di questo titolo. Eh si, perché non basta possedere un locale, mettere quattro birre in croce per diventare un buon publican; e da appassionato, stando dall’altra parte del bancone ho spesso, purtroppo, riscontrato diverse lacune in tema di conoscenza del prodotto, dal servizio alle proprietà organolettiche del nettare d’orzo.

IL MIO PUBLICAN. Un vecchio scritto sparso nei meandri del web recitava: “Il mio publican viaggia, impara, conosce, poi racconta. Il mio publican sa consigliare, incuriosire, correggere, sgridare. Il mio publican ascolta. Il mio publican lavora con birra sia straniera che italiana. Il mio publican è anche bevitore, e sa quanto deve costare una birra. Il mio publican ha gli occhi che brillano quando svetta dietro al bancone.

EBBRO. Tutto questo io l’ho ritrovato al bancone di Ebbro, birreria indipendente sita in via Gramsci 13/A a Foggia, che ha aperto i battenti a giugno. È la sua indipendenza dalle logiche commerciali dei distributori, oltre che la sua passione e competenza ad essere il quid pluris del suo locale che in sei mesi ha già portato ai “rubinetti” una svariata selezione di birre artigianali con diverse chicche per appassionati come me, nonché eventi a tema e rassegne musicali. Anche la parte food ovviamente è parimenti di livello e sempre ricca di novità, sia sul lato panini sia su quello carni.

EVENTI NATALIZI. E visto che il Natale è ormai alle porte, il buon Giovanni che è al timone di questo avamposto birroso, ha pensato di regalarci a rotazione birre natalizie ed eventi da segnare sul calendario. Vi consiglio quindi di seguire la sua pagina sui social per restare aggiornati. Oh, magari ci si becca al bancone, sobri o ebbri. Cheers!

A CURA DI GIUSEPPE TRIGGIANI.

di Redazione 


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