Il New York Times, dopo aver inserito il Gargano tra i posti da visitare nel 2010, torna a parlare del promontorio pugliese con una pagina intera, nell'edizione del 2 settembre, curata dalla giornalista Shivani Vora.
Sotto il titolo “lucidando lo sperone d'Italia” la cronista racconta il suo soggiorno al bed&breakfast "La Chiusa delle More" di Peschici, gestito da Francesco Martucci e sua moglie Antonella. L'articolo inizia con il racconto di una fantastica cena fatta da antipasti a base di prodotti locali, (verdure, formaggi e frutti di mare) seguiti da spaghetti con le vongole, spigola arrosto e torta di crema al limone, il tutto condito da un ottimo vino rosso, compreso quello locale.
LA STORIA DEL GARGANO: Vora ripercorre la storia turistica del Gargano, nata negli anni sessanta con la scelta di Enrico Mattei di finanziare la costruzione di un centro turistico, ma che poi ha avuto un cambio di rotta quando negli anni successivi sono nati una miriade di campeggi e motel economici. Per fortuna negli ultimi anni si è ricominciato a puntare sulla qualità. Il risultato, secondo Shiva, è “un mix di quello che che rende l'Italia irresistibile: la storia, il cibo, posti stupendi e un'accoglienza caldissima”.
VIESTE E MONTE: La giornalista è rimasta colpita dalla combinazione di pineta, macchia verde e scogliere, dalle oltre 300 varietà di orchidee e dai quasi 110 chilometri di costa con spiagge sabbiose, molti dei quali non utilizzati. Oltre a Peschici, Shiva racconta di aver visitato Vieste e Monte Sant'Angelo, prendendo parte ad un'altra spledida cena presso il ristorante "LI Jalantummene", di Gegè Mangano. Questa volta, a colpire nel segno sono soprattutto le orecchiette pugliesi fatte con grano saraceno e l'olio d'oliva.
TURISMO IN CRESCITA: Sia la struttura di Martucci che di Mangano hanno progetti di ingrandimento, inoltre anche la stagione si sta allungando, secondo Domenico Cilente de “Gli Orti di Malva”: ormai si parte a metà maggio e dura fino a fine settembre.
Per Shiva il Gargano è un posto anche molto economico (alla Chiusa circa 160 euro per pernottamento e colazione per due persone, più 30-35 euro per cena), un'ottima alternativa alla più conosciuta Costiera Amalfitana.
PUNTARE SULLA QUALITA': Una pubblicità straordinaria per il Gargano e, soprattutto, una esortazione a continuare a puntare, oltre che sulla bellezza dei posti, sulla qualità dei servizi e dell'accoglienza, settori dove forse c'è ancora da lavorare e sui quali probabilmente si gioca la partita del futuro del turismo.