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Il Nuovo Centrodestra scioglie la riserva: ok a Landella, è lui il candidato sindaco

Il "patto di Manfredonia" con Ciccio D'Emilio

La decisione è arrivata in riva al mare. Un vertice domenicale, a Manfredonia, per accettare l’aut aut di Forza Italia: il candidato sindaco, anche per il Nuovo Centrodestra, deve essere Franco Landella.
IL VERTICE CON D'EMILIO. Il consigliere comunale e coordinatore provinciale di FI ha ricevuto l’endorsement dell’onorevole Tonio Leone, che si è riunito (come già aveva fatto lo stesso Landella qualche giorno fa) con Francesco D’Emilio, a cui sarebbe stata garantita la poltrona di vice sindaco. E Leone si è preso anche la soddisfazione del summit decisivo senza De Leonardis e Di Giuseppe (all’inaugurazione di un comitato elettorale ad Apricena), già “beccati” recentemente dall'onorevole pugliese, che aveva tuonato: "Loro due non sono legittimati alle trattative politiche".
L'ACCORDO PER LANDELLA. “Dopo il rincorrersi di nomi di autorevoli esponenti della società civile, da chiamare alla responsabilità di un ruolo politico – evidenzia Leone - è necessario prendere atto che l’unica soluzione concreta per la rappresentanza degli interessi della città di Foggia non può che essere affidata a uomini di sicura esperienza politica. L’antipolitica non può essere contrastata e vinta se non con un serio, trasparente e concreto impegno della stessa Politica e di uomini con un pensiero nuovo. Ecco perché sono convinto che, dopo la disponibilità data al Nuovo Centro Destra, né pregiudiziale né strumentale, del Capogruppo al comune di Foggia, Francesco D’Emilio (sostenuto e condiviso anche dal Consigliere De Leonardis), ad assumere il ruolo di candidato sindaco, si debba partire da questi per favorire la sintesi con l’unico nominativo che oggi, più di ogni altro, può rappresentare il programma e l’intera coalizione: Franco Landella”.

LA COALIZIONE. Incassato il sì dal Nuovo Centro Destra, a Landella spetterà ora il compito di unire attorno a sé la coalizione i suoi uomini e convincere i Fratelli d'Italia e La Destra, ancora dubbiosi sull'accordo. E' evidente, però, che lo scoglio più grosso è stato arginato. Per Landella, ora, le onde sono alle spalle e la navigazione appare tranquilla. Tutto merito di un accordo in riva al mare. 

di Redazione 


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