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Il Pd cittadino interviene sulla giunta Landella: “Una coalizione da Art Attack”

La dura critica del segretario Mariano Rauseo

"Alla sua prima prova politica la coalizione si sfalda, mostrando una incollatura da Art Attack funzionale alle sole elezioni, ma che prelude il peggio sul fronte del governo”. Questa la nota inviata agli organi di stampa da parte del segretario cittadino del Partito Democratico, Mariano Rauseo, in merito alla recente proclamazione della giunta Landella (LEGGI COMMENTO) e, soprattutto, intervenendo a margine delle recenti vicende politiche che hanno scosso il centrodestra (“Caso Ilaria Mari”, su tutti LEGGI E GUARDA VIDEO).
 
“Astinenza da potere ed interessi personali concorrenti sono gli ingredienti principali di una conflittualità che non ha paragoni in altre neonate amministrazioni d'Italia”: continua così Mariano Rauseo, in aperta polemica nei confronti delle ultime decisioni intraprese da alcuni membri della Giunta. “Veti, ricatti, lacerazioni – si legge ancora – a monopolizzare la scena in questo pallido inizio di consiliatura: è il volto peggiore della vecchia politica". Una critica che si fa serrata e personale, a quanto si legge: “Li conosciamo e conosciamo metodi, riti e ritornelli di un assalto alla diligenza che sembra appena iniziato. Ci auguriamo che i protagonisti di questo stucchevole sfacelo rinsaviscano in fretta – conclude Rauseo – e si mettano al timone di una città che ha urgente bisogno di essere governata".
 
Nella missiva poi, il segretario cittadino del Pd entra nel merito tecnico della nuova Giunta, facendo espresso riferimento ai singoli proclamati (LEGGI I NOMI E LE BIOGRAFIE DEGLI ASSESSORI): "Il primo cittadino ha inteso agire nel solco del rinnovamento come da tempo va enunciando il Pd. Bene. Temiamo, tuttavia, che un rinnovamento limitato ai soli volti - peraltro tutti molto "familiari" al nostro sindaco- non sia di per sé sinonimo e garanzia di un cambio di passo nella gestione della cosa pubblica. Così come non lo è il robusto ricorso a figure di profilo tecnico”. 
 
A dire di Rauseo insomma, evidentemente “deluso” dal comportamento di Franco Landella, la grande assente di questo primissimo scorcio di mandato è la politica. “E non poteva essere diversamente – ha aggiunto – se è vero che la vittoria stessa di Landella passa per il tradimento di quei valori da parte di alcuni personaggi nati e cresciuti nel solco del centrosinistra, poi passati alla corte del sindaco per esclusivo interesse personale (andato per "giunta" disatteso)”. Personaggi, infine, definiti da Rauseo “da Prima Repubblica”.
"Alla sua prima prova politica la coalizione si sfalda, mostrando una incollatura da Art Attack funzionale alle sole elezioni, ma che prelude il peggio sul fronte del governo”. Questa la nota inviata agli organi di stampa da parte del segretario cittadino del Partito Democratico, Mariano Rauseo, in merito alla recente proclamazione della giunta Landella (LEGGI COMMENTO) e, soprattutto, intervenendo a margine delle recenti vicende politiche che hanno scosso il centrodestra (“Caso Ilaria Mari”, su tutti LEGGI GUARDA VIDEO).
CRITICA APERTA ALLA GIUNTA. “Astinenza da potere ed interessi personali concorrenti sono gli ingredienti principali di una conflittualità che non ha paragoni in altre neonate amministrazioni d'Italia”: continua così Mariano Rauseo, in aperta polemica nei confronti delle ultime decisioni intraprese da alcuni membri della Giunta. “Veti, ricatti, lacerazioni – si legge ancora – a monopolizzare la scena in questo pallido inizio di consiliatura: è il volto peggiore della vecchia politica". Una critica che si fa serrata e personale, a quanto si legge: “Li conosciamo e conosciamo metodi, riti e ritornelli di un assalto alla diligenza che sembra appena iniziato. Ci auguriamo che i protagonisti di questo stucchevole sfacelo rinsaviscano in fretta – conclude Rauseo – e si mettano al timone di una città che ha urgente bisogno di essere governata".
"VOLTI FAMILIARI AL SINDACO". Nella missiva poi, il segretario cittadino del Pd entra nel merito tecnico della nuova Giunta, facendo espresso riferimento ai singoli proclamati (LEGGI I NOMI E LE BIOGRAFIE DEGLI ASSESSORI): "Il primo cittadino ha inteso agire nel solco del rinnovamento come da tempo va enunciando il Pd. Bene. Temiamo, tuttavia, che un rinnovamento limitato ai soli volti - peraltro tutti molto "familiari" al nostro sindaco- non sia di per sé sinonimo e garanzia di un cambio di passo nella gestione della cosa pubblica. Così come non lo è il robusto ricorso a figure di profilo tecnico”.
"PERSONAGGI DA PRIMA REPUBBLICA". A dire di Rauseo insomma, evidentemente “deluso” dal comportamento di Franco Landella, la grande assente di questo primissimo scorcio di mandato è la politica. “E non poteva essere diversamente – ha aggiunto – se è vero che la vittoria stessa di Landella passa per il tradimento di quei valori da parte di alcuni personaggi nati e cresciuti nel solco del centrosinistra, poi passati alla corte del sindaco per esclusivo interesse personale (andato per "giunta" disatteso)”. Personaggi, infine, definiti da Rauseo “da Prima Repubblica”.

di Redazione 


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