Il Polibus di Emergency per garantire l’assistenza sanitaria ai migranti che vivono in provincia di Foggia. In modo particolare, ai cittadini stranieri impegnati nella raccolta dei frutti della terra e che contribuiscono ad alimentare l’economia della Capitanata. Cecilia Strada è stata di parola. La presidentessa di Emergency lo aveva promesso in occasione nel corso dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università degli Studi Foggia. E da ieri l’ambulatorio mobile dell’associazione fondata dal medico−chirurgo Gino Strada, è tornato in Capitanata per girare le aree in cui si registra una maggiore affluenza di lavoratori migranti-stagionali. Obiettivo: garantire il diritto alla salute, portare assistenza sanitaria anche nelle zone più distanti dai normali presidi sanitari.
LE AREE DI INTERVENTO - E così, a bordo del Polibus anche per stagione estiva è confermata la presenza dell’autista, di un medico, di un’infermiera e di due mediatori culturali. Ghetto di Rignano, Borgo Tre Titoli, campo nomadi di Arpinova, masseria Cicerone. Sono questi i punti in cui, al momento, gli operatori sanitari di Emergency presteranno il loro intervento. Intervento che, ripensando ai numeri dello scorso anno, si rivelerà preziosissimo per quanti necessitano di cure e di assistenza sanitaria. Lo scorso anno, infatti, sono state oltre duemila le visite effettuate e più di novecento pazienti incontrati.