“I mozziconi di sigaretta continuano a rappresentare il 40% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo”. Per questo, per il responsabile del Centro Cultura del Mare, Gianni Simone, “utilizzare il posacenere portatile per la raccolta delle cicche significa contribuire a ridurre i fattori di rischio per la sopravvivenza di numerosi animali marini tra cui cetacei, tartarughe marine, uccelli marini e pesci che popolano i nostri mari, già messi in pericolo dalle migliaia di rifiuti di vario genere abbandonati ogni anno”.
LA CAMPAGNA ANTICICCA - Le parole di Simone arrivano alla vigilia della campagna anticicca, che si svolgerà sabato 4 e domenica 5 agosto lungo le spiagge di Manfredonia e di Siponto, dove alcune decine di volontari consegneranno ai villeggianti un portacenere tascabile nel quale riporre le cicche delle sigarette fumate in spiaggia. L’obiettivo è chiaro: evitare che gli amanti del fumo gettino nella sabbia o in mare le sigarette costringendo i bagnanti a zig-zagare tra i mozziconi abbandonati e, soprattutto, a tutelare la fauna marina. I volontari, inoltre, consegneranno anche l’opuscolo ‘Ma il mare non vale una cicca?’ contenente notizie illustrative dei tempi di degrado in mare di alcuni oggetti che fanno parte delle vita di tutti i giorni, tra cui lattine, accendini, bottiglie di vetro e di plastica e via dicendo.
8MILA CICCHE TOLTE AL MARE - L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna promossa a livello nazionale da Marevivo ed è arrivata ormai al quarto anno. “Considerando un consumo medio di 12 sigarette per fumatore, - conclude Simone - si può ragionevolmente affermare che sono state risparmiate al mare e alla spiaggia per effetto delle tre precedenti edizioni, quasi otto milioni di cicche”.