Non c'è categoria che tenga: la passione calcistica non conosce limiti e dalla serie A ai campionati minori è fonte di gioie e dolori domenicali per i tifosi sparsi in tutta la penisola. Capita così che ad arrabbiarsi sia anche il consigliere regionale Dino Marino, sanseverese doc e presidente della squadra della città. Sul suo profilo facebook, uno sfogo molto poco "politically correct".
SCONFITTA A GALLIPOLI. Tema dello sfogo: la sconfitta, a suo parere immeritata, in quel di Gallipoli per 1-0 nella quart'ultima giornata del campionato di eccellenza che costa ai giallogranata la vetta e li fa scivolare a -1 dalla capolista Molfetta. Una partita completamente storta per il San Severo, secondo Marino, tra pali colpiti (tre), parate strepitose del portiere avversario e rigori negati (due).
SBANDIERATORE FOLLE. Lo sfogo del consigliere prende di mira soprattutto Francesco Bruni, assistente arbitrale di Brindisi definito “sbandieratore folle, ignobile e in malafede” che certo non deve portar fortuna al San Severo se è vero che nelle tre occasioni in cui si sono incrociati i giallogranata hanno raccolto la miseria di un punto. Ma il sig. Bruni, a dire di Marino, sarebbe andato ben oltre: avrebbe consigliato ad un calciatore del Gallipoli a pochi minuti dal termine di non rialzarsi per perdere tempo.
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COMPLOTTO DEI BARESI. Ma il consigliere-tifoso non si ferma qui e la sua invettiva tocca anche l'eterna rivalità Bari-Foggia."Il Molfetta ha preso l'ennesimo rigore a favore - ha commentato Dino Marino - nel girone di ritorno ha avuto quasi un rigore a partita. Anche questo campionato è falsato, qualcuno ci deve spiegare perché nello scontro Mola-Molfetta designano un arbitro di Bari e a noi rimandano Francesco Bruni". A dire del presidente-tifoso però, il San Severo è più forte anche dei queste ingiustizie e può di certo farcela. Anzi, il suo post su facebook si chiude in maniera emblematica: "siamo ancora in corsa e più incazzato di prima".