BENE DI INTERESSE CULTURALE. Per iniziativa dei suoi attivisti – spiega Antonio Dembech, candidato alla poltrona di sindaco sub iudice (sarà necessaria la certificazione della lista da parte di Beppe Grillo) - il meetup negli scorsi mesi ha sollecitato la Direzione generale e regionale del Ministero competente e la Soprintendenza ai Beni Architettonici a riconsiderare la pratica di riconoscimento del Silos quale bene di interesse culturale.
LE DOMANDE. Da qui, gli interrogativi del meetup: “Com'è possibile – si chiedono - che l’area su cui insiste il Silos sia stata ceduta ad un privato senza che il Comune di Foggia abbia potuto vantare il suo diritto d’acquisto?”. E ancoa: “Perché la Soprintendenza si ostina a non voler sottoporre l’edificio, la cui storia è documentata abbondantemente in giornali e documentari dell’epoca, a vincolo architettonico, come già avvenuto per edifici analoghi in Italia?”
IL PIANO PAESAGGISTICO. Intanto - concludono gli attivisti del Meetup Cinque Stelle Foggia - in questi giorni abbiamo inviato le loro osservazioni, inerenti il Silos in questione, all’Assessorato regionale all’Assetto del Territorio affinché il PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) possa prevedere quelle iniziative di salvaguardia del bene storico che gli altri enti preposti non hanno voluto adottare.