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Il silos Granaio verso l'abbattimento. Ma il meetup Cinque Stelle Foggia non ci sta

"Totale disinteresse della classe politica"

Lo venne a inaugurare il Principe di Piemonte. Era il 1936: il silos Granario, situato tra il cavalcavia di Via Manfredonia e Viale Fortore, si presentava come un mirabile monumento di architettura industriale e rimane ormai l'unica testimonianza dello storico legame tra Foggia e la produzione del grano
L'ABBATTIMENTO. Oggi, però, il suo destino sembra essere l'abbattimento. Ma il meetup Cinque stelle Foggia non ci sta e denuncia “il totale disinteresse della classe politica, e delle istituzioni preposte, di fronte all’ennesima grave perdita che la nostra città subirà”.

BENE DI INTERESSE CULTURALE. Per iniziativa dei suoi attivisti – spiega Antonio Dembech, candidato alla poltrona di sindaco sub iudice (sarà necessaria la certificazione della lista da parte di Beppe Grillo) - il meetup negli scorsi mesi ha sollecitato la Direzione generale e regionale del Ministero competente e la Soprintendenza ai Beni Architettonici a riconsiderare la pratica di riconoscimento del Silos quale bene di interesse culturale.

LE DOMANDE. Da qui, gli interrogativi del meetup: “Com'è possibile – si chiedono - che l’area su cui insiste il Silos sia stata ceduta ad un privato senza che il Comune di Foggia abbia potuto vantare il suo diritto d’acquisto?”. E ancoa: “Perché la Soprintendenza si ostina a non voler sottoporre l’edificio, la cui storia è documentata abbondantemente in giornali e documentari dell’epoca, a vincolo architettonico, come già avvenuto per edifici analoghi in Italia?”

GLI ALTRI DUBBI. Il meetup vuole inoltre conoscere i motivi per cui “il Comune di Foggia ha espresso un atto d’assenso alla manifestazione di interesse proposta della ditta De Cristofaro alla Regione Puglia, che prevede l’abbattimento del Silos e la sua sostituzione con edilizia residenziale e servizi” e come mai “l’annessa area delle ex-Fornaci, che il Piano Traffico approvato dal Comune aveva destinato a 'parcheggio di scambio', abbia poi ottenuto dal Comune l’autorizzazione ad essere edificata con edifici da destinare ad abitazioni e servizi”.

IL PIANO PAESAGGISTICO. Intanto - concludono gli attivisti del Meetup Cinque Stelle Foggia - in questi giorni abbiamo inviato le loro osservazioni, inerenti il Silos in questione, all’Assessorato regionale all’Assetto del Territorio affinché il PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) possa prevedere quelle iniziative di salvaguardia del bene storico che gli altri enti preposti non hanno voluto adottare.

 

di Redazione 


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