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Il sindacato della polizia ai politici: “Niente sfratto per i famigliari degli agenti”

Si torna a parlare della Legge Gozzini

La Consap Puglia (Sindacato più rappresentativo della Polizia di Stato), il 27 settembre 2013 in occasione del Primo Corso di Formazione dei dirigenti sindacali Consap, chiederà ai parlamentari e politici della Regione di sospendere i provvedimenti di sfratto disposti dal prefetto di Foggia nei confronti dei poliziotti cessati dal servizio.

LA LEGGE GOZZINI. La discussione si ricollega ancora una volta ad un episodio che potrebbe verificarsi proprio a Foggia tra alcuni giorni, quando la vedova di un agente deceduto per malattie contratte in servizio potrebbe, a norma di legge, subire lo sfratto dalla propria abitazione. La Consap Puglia, recependo le molte segnalazioni da parte di assegnatari degli alloggi Gozzini (riguardante appunto la vedova dell'agente di cui sopra) chiederà un intervento della classe politica affinché sia portavoce del disegno di Legge AS 629 “Disposizioni in materia di assegnazioni di alloggi ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata” .

GLI ALLOGGI DEI POLIZIOTTI VERRANNO DATI AI CRIMINALI? I membri della Polizia di Stato e le loro famiglie lamentano l'assenza di una chiara normativa che modifichi le disposizioni in materia di assegnazioni di alloggi. Una volta cessati dal servizio, infatti – fanno sapere dal sindacato – gli assegnatari sono obbligati a liberare l’alloggio, pur trovandosi in condizioni di disagio economico e psico-fisico. L'attuale discrasia legislativa potrebbe essere corretta con un intervento normativo concreto ed incisivo sulle Regioni, titolari della competenza in materia di edilizia residenziale pubblica, anche alla luce del disegno di legge n. 629 del 28.05.2009 già approvato come possibile soluzione del problema. “In Puglia – si legge nella nota ufficiale – l'età media dei colleghi in servizio sfiora e/o supera i 50 anni, e molti di loro prossimi al pensionamento, o già a riposo, dovranno lasciare immediatamente l'alloggio assistendo, paradossalmente, all'assegnazione dello stesso anche a esponenti della criminalità”.

di Redazione 


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