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Il sindaco firma: riapre il teatro del Fuoco

Stasera già uno spettacolo: in scena l'Enarchè. Per l'Oda, invece, ancora nessuna novità

Il teatro del fuoco è salvo. Per l'Oda teatro, la trattativa è ancora in atto. 
Foggia si riprende un pezzo di cultura: dopo le polemiche e la mobilitazione dei giorni scorsi, è arrivata stamattina la firma del sindaco, Gianni Mongelli per il certificato di agibilità del teatro del Fuoco.
Il teatro del Fuoco è salvo. Per l'Oda teatro, la trattativa è ancora in atto. Foggia si riprende un pezzo di cultura: dopo le polemiche e la mobilitazione dei giorni scorsi, è arrivata stamattina la firma del sindaco, Gianni Mongelli per il certificato di agibilità del teatro del Fuoco.
OGGI IN SCENA. La struttura di vico Cutino tornerà già stasera a ospitare uno spettacolo di beneficenza:  saranno risate a fin di bene quelle che riecheggeranno al teatro del Fuoco, con la compagnia  “Enarchè” impegnata in  “Grazia, Graziella e Graziò”, una divertentissima commedia in due atti. 
PROBLEMA BUROCRATICO. A quanto è stato riferito, la problematica del teatro del Fuoco era semplicemente “burocratica”: nessun pericolo a livello strutturale, ma una mancata trasmissione tra uffici competenti della documentazione tecnica relativa alla struttura 

LA QUESTIONE ODA TEATRO. Più complessa la situazione dell'Oda teatro, su cui ieri è intervenuto anche il presidente della Provincia, Antonio Pepe: “La chiusura dell’Oda Teatro – ha spiegato - ci ha sorpreso. È evidentemente qualcosa che non ci aspettavamo, convinti di aver ereditato una struttura e una gestione che avessero tutte le carte in regola, giacché operanti da almeno dieci anni. Così come ci ha rammaricato la strumentalizzazione politica che è stata fatta di questa vicenda». Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, interviene dopo la chiusura dell’Oda Teatro al pubblico disposta dai Vigili del Fuoco a seguito di rilievi inerenti la struttura e la sua gestione. La convenzione con la quale la gestione dell’Oda Teatro fu affidata alla compagnia “Cerchio di Gesso” risale infatti al 2003 e assegnava al soggetto affidatario il rispetto delle prescrizioni e l’ottenimento delle certificazioni riguardanti, tra l’altro, anche l’agibilità del complesso. Essendo quella convenzione ormai in scadenza, la Provincia si è impegnata a “sanare” questa situazione, avendo già disposto in proprio tutte le azioni finalizzate a far sì che la struttura ottenga la certificazione di agibilità per l’esercizio delle attività teatrali, restituendola così alla comunità di Capitanata”. 


di Redazione 


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