“La questione rimpasto non mi appartiene. La città non vuole sapere da quanti assessori è formata la giunta, ma vuole avere strade più pulite”. Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, torna a commentare, quasi annoiato, le polemiche sulla tenuta della maggioranza e il riequilibrio in giunta. Eppure, era stato lui stesso a ripromettersi di decidere in “48 ore” (ormai ampiamente scadute) su deleghe e nuove nomine in giunta.
LA PROPOSTA: ROTAZIONE DELLE DELEGHE. Per ora, si va verso una soluzione che preveda la rotazione delle deleghe degli assessori, ma comunicazioni ufficiali tardano ad arrivare. Nel frattempo, il primo cittadino ha anche momentaneamente rigettato le dimissioni di Ferrandino ma trova il tempo di annunciare novità di programma: “Io sono concentrato sugli obiettivi, tutti siamo necessari - sottolinea Mongelli – e il mio obiettivo è ora quello di non perdere neppure un minuto dietro i falsi problemi, ma lavorare per risolvere quelli veri”.
TEATRO GIORDANO E VIABILITÀ. Dopo una settimana a corrente alternata (tra la
polemica per l’ecotassa e la soddisfazione per i
fondi della differenziata), il sindaco fa una sua speciale graduatoria delle priorità: “Nell’immaginario collettivo il primo problema è quello del Giordano e poi della viabilità: per entrambe, spero di dare a breve notizie positive”. Sul teatro comunale, si attende lo “svincolo della Soprintendenza del progetto per la realizzazione della cabina elettrica". Per le strade, invece, Mongelli annuncia: “Stiamo lavorando su un piano di interventi sul tessuto viario più significativo: non solo interventi di emergenza e chiusura delle buche, che vanno comunque fatti, ma un progetto più ampio e importante”.